Emilia Romagna

Ponzellini, perquisizioni della Finanza in uno studio di commercialisti a Bologna

L'ex presidente della Banca Popolare di Milano, è indagato dai pm di Milano per i reati di ostacolo all'attività di vigilanza di Bankitalia e associazione per delinquere

I finanzieri di Milano stanno eseguendo una serie di perquisizioni – a Roma, Milano e Bologna – anche a carico di Massimo Ponzellini, l’ex presidente della Bpm, nell’ambito di un’inchiesta dei pm di Milano Pellicano e Clerici per i reati di ostacolo all’attività di vigilanza di Bankitalia e associazione per delinquere.

Le indagini, che nascono da un rapporto ispettivo di Banca d’Italia, riguardano un finanziamento da 148 milioni di euro alla società Atlantis, attiva nel gioco d’azzardo, che secondo gli inquirenti sarebbe venuto in violazione delle norme anti-riciclaggio. La Banca Popolare di Milano, secondo la Procura, che nei giorni scorsi aveva ordinato anche il sequestro di documenti, avrebbe concesso il finanziamento malgrado Atlantis faccia capo a una società off-shore. E a perorare la concessione del credito, sempre secondo l’accusa, sarebbe stato proprio Ponzellini. Inoltre, gli inquirenti stanno facendo accertamenti su una gara, aperta dai monopoli di Stato, e poi vinta da Atlantis, che potrebbe essere stata condizionata e legata alla vicenda del finanziamento da parte di Bpm.

I militari della Gdf stanno eseguendo nove perquisizioni in abitazioni private e sedi società a Roma, Milano e Bologna. In particolar modo nel capoluogo emiliano è stato perquisito uno studio di commercialisti che risulta collaborare con Ponzellini. Gli investigatori stanno cercando elementi utili riguardo i reati di ostacolo alle funzioni di vigilanza e associazione per delinquere.

(d.t.)