Cronaca

Maltempo, recuperata una vittima a Borghetto Vara. Timori per le piogge in arrivo

Ritrovato il corpo di uno dei dispersi del paese in provincia di La Spezia, si cercano ancora tre dispersi. Da giovedì, intanto, si teme l'arrivo di nuove piogge sul Nord-Ovest. Da ieri sono scattati gli aumenti sui carburanti per far fronte ai danni del maltempo

La decima vittima dell’alluvione che martedì ha colpito Liguria e Toscana è stata recuperata dai vigili del fuoco a Borghetto Vara. Il cadavere di un anziano è stato recuperato sul ciglio di un torrente ricoperto dal fango e dai rami. Si tratta di Alemanno Aldo Fabiani, 85 anni. Intanto a Monterosso, in provincia di La Spezia, si sono celebrati i funerali di Sandro Usai, il volontario di 40 anni della protezione civile rimasto ucciso mentre tentava di salvare alcune delle persone travolte dall’ondata di fango. Sulla ringhiera della chiesa di San Giovanni è stato attaccato uno striscione: “Ciao Sandro e mai più un 25 ottobre 2011”. Centinaia le persone presenti al funerale. Intanto continuano le ricerche a Vernazza e Borghetto Vara di tre dispersi sorpresi dal fiume di acqua e fango. Vigili del fuoco e protezione civile stanno procedendo anche alla bonifica dei paesi colpiti. Si stanno mettendo in sicurezza gli argini dei fiumi e dei torrenti in vista delle piogge previste per il prossimo giovedì. In Lunigiana restano ancora isolate due frazioni: Stadano (Aulla) e Parana (Mulazzo);  dove risultano 173 gli sfollati (110 ad Aulla, 63 a Mulazzo).

I meteorologi  prevedono, infatti, una nuova ondata di forti piogge. Piogge che potrebbero durare per una settimana e che dovrebbero interessare in particolar modo il Nord Ovest. Le zone della Liguria, pedemontane piemontesi, Lombardia occidentale (in particolare la zona Laghi) sono le zone a rischio, ma anche quelle del Cuneese, Biellese, Vercellese, Canavese, Ossola, Verbano, Varesotto, comasco, lecchese, lomellina, Orobie e prealpi bresciane.

Per fronteggiare i danni delle alluvioni di Toscana e Liguria è stato deciso dal governo di aumentare le tasse. In particolare con un aumento sul prezzo della benzina con il rialzo dell’aliquota d’accisa sui carburanti. A partire da ieri, infatti, l’Agenzia delle dogane ha fatto sapere che fino alla fine dell’anno l’accisa su benzine e gasolio usato come carburante subiranno un aumento di di 0,89 centesimi di euro al litro, a cui va, però, aggiunta l’Iva al 21 per cento.

Non sono interessati dagli aumenti il settore dell’autotrasporto commerciale. Con questo aumento l’esecutivo conta di raccogliere altri fondi da aggiungere alla prima tranche stanziata di 65 milioni di euro. Le Regioni toccate dalle alluvioni, comunque, contano anche loro di applicare degli aumenti sui carburanti, delle accise regionali. Questo perché la sola Liguria stima in un miliardo di euro i danni subiti. La Toscana ha già dato il via libera per un anno all’aumento di 5 centesimi al litro e da ciò dovrebbe ricavare 50 milioni da destinare subito ai paesi colpiti della zona della Lunigiana. La Liguria anche sta pensando ad una serie di provvedimenti simili.