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Gheddafi, l’ambasciatore libico: “Festa per il nostro popolo”

“In realtà Gheddafi è morto il 17 febbraio scorso, quando il popolo libico ha detto: ‘Non ti vogliamo più'”. E’ quanto dichiara alla stampa Muammar Gheddafi, l’ambasciatore libico a Roma, Abdul Hafed Gaddur. “E’ una grande notizia per la Libia” e aggiunge “i rivoluzionari del Cnt hanno avvistato un convoglio di 7 macchine diretto da Sirte verso il sud della Libia. Quindi, hanno puntato il fuoco sui veicoli quando la terza vettura, una Toyota Corolla verde ha fatto una deviazione, seguita a ruota dalla quinta auto del convoglio. Le due vetture – continua – sono state subito bloccate dai rivoltosi. E’ all’interno della Toyota verde che si trovava il colonnello Gheddafi che, una volta circondato, è sceso dall’auto ma è stato colpito dai proiettili degli insorti alle gambe, all’addome e alla testa durante una sparatoria ingaggiata con le guardie del rais. Ferito e sanguinante Gheddafi è stato soccorso e caricato su una macchina in direzione dell’ospedale di Misurata. Ma è morto – conclude Gaddur – durante il tragitto”.
Video di Irene Buscemi