Emilia Romagna - Cronaca

Anna Maria Cancellieri è il nuovo commissario prefettizio a Parma

Settantasettenne, romana, già commissario a Bologna dopo lo scandalo Delbono, la funzionaria del ministero degli interni era già stata commissario a Parma per pochi mesi dopo lo scandalo Lavagetto.

Dopo l’abbandono di Pietro Vignali, il commissariamento della città di Parma compie il suo primo atto formale con l’arrivo di Anna Maria Cancellieri nel ruolo di commissario prefettizio. L’ufficializzazione è arrivata stamattina e il nuovo commissario guiderà il Comune parmigiano per i prossimi tre mesi, tempo necessario a sciogliere il consiglio ed estinguere tutti gli incarichi politici ad esso collegati. Proprio la Cancellieri ha concluso da poco un’esperienza simile a Bologna, come commissario esterno per circa un anno e traghettando il Comune dagli scandali di Flavio Delbono fino alle elezioni che hanno visto vincere Virginio Merola.

Ma non solo: era già stata commissario a Parma, esattamente 17 anni fa, e prima ancora nominata prefetto di Bergamo, dal 1997 al 2000. La Cancellieri tornerà quindi nella sua Parma, armata di impegno e determinazione: “Mi comporterò da sindaco”, ha dichiarato alla stampa. La sua ultima esperienza a Parma risale nel 1994, quando portò la città alle elezioni comunali dopo le dimissioni del sindaco Stefano Lavagetto.

La storia si ripete, ma la realtà cambia: anche allora il primo cittadino si dovette dimettere per un giro di mazzette e corruzione, che portò agli arresti domiciliari i consiglieri Alfredo Stocchi e Claudio Belletti. Ma ora la Cancellieri dovrà affrontare debiti, risanamenti di conti, decidere la sorte di numerosi lavoratori, anche a fronte degli oltre 70 milioni di euro arrivati come finanziamento e rimorso per l’ex progetto della metro.

E sul web, le opinioni sul suo operato a Bologna si dividono tra sostenitori e oppositori. Pietro Vignali, provato per la morte del padre avvenuta nei giorni scorsi, dopo aver abbandonato per sempre il Comune di Parma si è detto comunque disponibile a collaborare con il commissario per far uscire la città dalla difficile situazione economica.

In pensione dal 2009, la Cancellieri ha un curriculum di tutto rispetto. Romana, Inizia a lavorare a 19 anni presso la presidenza del Consiglio. Laureata in Scienze politiche a Roma, nel ’72 a Milano inizia la Carriera direttiva al ministero dell’Interno e nel 1993 è nominata prefetto. Oltre che a Parma è stata sub-commissario a Milano, poi prefetto a Vicenza, Bergamo, Brescia, Catania e Genova. E’ stata anche commissario del teatro Bellini di Catania.

Oggi sessantasettenne, nonna e madre, alla sua prima uscita pubblica quando fu nominata commissario a Bologna ha ricordato il suo animo da femminista doc: “Io l’8 marzo l’abolirei, la donna non deve sentirsi razza a parte perché siamo molto meglio degli uomini”.