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Berlusconi: “Elezioni nel 2012? Non servono” <br> Poi si lamenta: “Il governo non ha poteri”

Il premier: "Non vedo personaggi in grado di cambiare il livello professionale del Consiglio dei ministri". Poi risponde al Quirinale e dice: "L'architettura istituzionale non da poteri al governo, perché i provvedimenti devono essere approvati dalle forze politiche"

A margine della cerimonia al Quirinale per i cavalieri del lavoro, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha risposto al Capo dello Stato che questa mattina era tornato a chiedere riforme strutturali senza ulteriori indugi, e ha detto: “L’architettura istituzionale del Paese non dà al governo alcun potere. Non abbiamo poteri. Possiamo solo suggerire provvedimenti”, aggiungendo che “è inutile suggerire provvedimenti se sappiamo già che non avrebbero ricezione nelle forze politiche che devono approvarle. Bisognerà pure interpellarle”.

E sull’ipotesi di elezioni anticipate nel 2012 Berlusconi ha dichiarato: “L’ultima cosa che non deve accadere è proprio la crisi di governo con una conseguente campagna elettorale, sarebbe una cosa negativa per il Paese”. Poi ha ribadito un concetto che aveva già espresso in precedenza: “Non vedo in giro la possibilità di un nuovo governo e aggiungo che non trovo in giro protagonisti tali da poter cambiare in meglio il governo, Non trovo in giro protagonisti tali da cambiare il livello professionale per il Consiglio dei ministri”.

Il presidente del Consiglio ha parlato anche a proposito della scelta del successore di Mario Draghi alla guida della Banca d’Italia, annunciando che domani si saprà qualcosa in più: “Non posso dire nulla oggi ma domani avvio la pratica invierò la lettera al Consiglio superiore di Bankitalia”. Sui nomi – per ora quelli circolati con maggiore insistenza sono Fabrizio Saccomanni, Lorenzo Bini Smaghi e Vittorio Grilli, a volere il quale è in particolare il leader della Lega Umberto Bossi – Berlusconi però non si sbilancia: “E’ segreto, non faccio nomi”, ha detto ai giornalisti.