Cronaca

Ercolano, il Tar impone un assessore donna Dalla giunta esce il marito ed entra la moglie

Loredana Caso, dell’Api, è subentrata a Lino Vitiello, segretario cittadino del partito di Rutelli, spodestato in seguito alla sentenza sulla rappresentanza di genere nelle amministrazioni pubbliche

La giustizia amministrativa deve affrontare il caso di una giunta tutta maschile, ed il 10 marzo impone l’ingresso di una donna nell’esecutivo per tutelare le quote rosa in politica. E come si adempie alla sentenza? All’italiana, tutelando il sacro valore della famiglia. Esce il marito, entra la moglie. E’ la singolare conclusione di una vicenda accaduta a Ercolano, 55.000 abitanti a poca distanza dal Vesuvio, città famosa per gli scavi archeologici e per il mercato delle pezze di Pugliano, governata da un sindaco del Pd, Vincenzo Strazzullo, uno dei pochi sopravvissuti all’ondata azzurra nel napoletano che ha travolto e conquistato roccaforti rosse come Castellammare di Stabia e Pomigliano d’Arco.

E’ di mercoledì 12 ottobre il decreto di nomina dell’assessore donna. Si chiama Loredana Caso, milita nell’Api di Francesco Rutelli, nella precedente consiliatura è stata capogruppo del Pd. Assume le deleghe al Turismo, alla Cultura e, ovviamente, alle Pari Opportunità. La signora Caso è la moglie di Lino Vitiello, segretario cittadino dell’Api: è l’ex assessore che sei mesi fa venne spodestato in seguito alla sentenza del Tar sulla rappresentanza di genere. Vitiello è stato assessore (ma all’epoca in quota Pd) anche nella precedente amministrazione, guidata dal sindaco Pd Nino Daniele. Originale situazione anche quella, col marito assessore e la moglie capogruppo della principale forza di maggioranza.

Ma siamo ai giorni nostri. E per la famiglia Vitiello-Caso, dopo l’uscita dal Pd e l’ingresso nel minipartito di Francesco Rutelli, gli spazi politici si sono ristretti. C’è posto solo per uno, ad essere generosi. A turno. L’avvicendamento marito-moglie, va precisato, non è stato istantaneo. C’è stato un intervallo di pochi mesi, durante i quali il compito di assessore ‘rosa’ è stato svolto dall’avvocato Irene Coppola, dirigente del Comune di Portici ed ex commissario del Pd ercolanese. La Coppola è stata in giunta da aprile fino alle dimissioni di pochi giorni fa. “Ha svolto un grande lavoro di ricompattamento della maggioranza all’indomani dell’uscita dell’Api” dice il sindaco Strazzullo. Una crisi iniziata con la defenestrazione di Vitiello, e risolta con la nomina della signora Caso in giunta. Era uscito il marito, ora è entrata la moglie.