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Mafie al Nord, più pericolose perché poco visibili

Si svolge a Torino il 7 e l’8 ottobre il seminario, organizzato da Libera, “Mafie al Nord”.  Più di 500 gli iscritti alla due giorni di dibatti e workshop guidati da personalità di spicco nella lotta alla criminalità organizzata. L’allarme lanciato con forza da Francesco Forgione è quello di una mafia presente al nord e molto pericolosa per la sua forza finanziaria piuttosto che per una quotidianità “di sangue e violenze”. Per Giancarlo Caselli, procuratore della Repubblica di Torino, le infiltrazioni criminali nel nord del Paese, e in tutte le grandi città, sono un fenomeno che dura da trent’anni. Libera si propone di analizzare la situazione del nord Italia dove l’infiltrazione dei clan è oramai conclamata anche da importanti operazione di polizia e proporre strumenti che rendano più facile il lavoro degli investigatori. di Cosimo Caridi