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Finmeccanica, l’Alenia come scambio tra B. e Bossi?

“Cara Finmeccanica, l’Alenia non si sposta da Roma”. E’ uno degli slogan gridati da un’ottantina di manifestanti in via Campania a Roma sede dell’Alenia aeronautica, società del gruppo Finmeccanica, che ha annunciato il trasferimento di circa 150 lavoratori dalla Capitale verso Pomigliano D’Arco, Varese e Torino. “Le roccaforti di Maroni, Reguzzoni e Cota, un bel regalo di Berlusconi alla Lega”, dichiara Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale Idv del Lazio. Più cauta la Fiom-Cgil: “Il dato è che il gruppo Finmeccanica ha previsto il taglio di 12o0 unità per l’Alenia – dice Fernando Liuzzi –  e ha annunciato la chiusura di tre stabilimenti (Casoria, Roma e Venezia). Non so – continua – se sotto ci sia un baratto fra Pdl e Lega, certo è che mai si sarebbe pensato di smantellare il cuore impiegatizio a Roma di una società che lavora per lo Stato e che ha commesse così importanti. Comunque – conclude – sarà oggetto di trattativa tra vertici e sindacati il prossimo giovedì”. Restano i timori dei lavoratori: “Ho lavorato tanto – dice un’impiegata – e pensare che siamo obbligati ad una scelta: o trasferirci al nord o via e con quali incentivi poi?”. I dipendenti di Alenia hanno incrociato le braccia anche in Campania per 4 ore, dove hanno aderito più dell’80 per cento dei 4.500 lavoratori dell’azienda.
Servizio di David perluigi, riprese e montaggio Paolo Dimalio