Emilia Romagna

Sequestrato veleno di scorpione “anticancro” con destinazione San Marino

San Marino territorio franco per una sperimentazione sanitaria anticancro. Sono state sequestrate pochi giorni fa dalla Guardia di Finanza di Bari 200 flaconi di medicinale a base di veleno di scorpione, il già conosciuto Vidatox, contrabbandato non ufficialmente come una portentosa cura anticancro, pronto per essere consegnato ad un poliambulatorio della repubblica del Titano.

Dal sito web della Pharma Matrix Albania era apparsa la notizia che uno studio medico della Repubblica di San Marino avrebbe svolto visite secondo il “protocollo Vidatox” dal 10 al 12 ottobre. Le prenotazioni erano subito salite alle stelle, ma il medicinale che si sarebbe dovuto usare era partito dall’Albania senza autorizzazione sanitaria.

Il presidente di Pharma Matrix Albania, il 48enne F. M. di Pisa, è sbarcato all’aeroporto di Bari con un volo da Tirana e un bagaglio di 200 flaconi e 36 fiale di antiossidanti privi di autorizzazione. In tutto 39 chili di farmaci che sono stati immediatamente sequestrati.

Anche se già una decina di giorni fa l’authority sanitaria del Titano aveva aperto un’indagine interna e chiesto alla clinica una comunicazione sul farmaco e sul “protocollo”, oltre alla richiesta di sperimentazione da inviare al Comitato etico.

Il Vidatox a San Marino viene commercializzato come medicinale omeopatico, ma non utilizzato in protocolli sanitari ufficiali. Proprio per questo il l’uomo fermato a Bari ha prima raccontato ai militari che i 40 chili di farmaci erano per uso personale; poi ha presentato una certificazione da cui risultava che i medicinali erano diretti a San Marino dove la società albanese controllerebbe un poliambulatorio. A Bari è stata aperta un’inchiesta ed è possibile l’invio di una rogatoria a San Marino.

Il Vidatox, chiamato anche Escozul, è realizzato con il veleno dello scorpione azzurro e viene usato ufficialmente a Cuba da tempo come farmaco anticancro. Tanto che sono oltre 35mila gli italiani che si sono recati sull’isola di Fidel per questo “viaggio della speranza”.

In mancanza di dati ufficiali, la speranza alimentata dal passaparola ha portato al costituirsi di un florido mercato nero. E mentre a Cuba un flacone di Vidatox costa oggi 160 euro (fino a poco tempo fa era gratuito), il Vidatox che in Albania si può vendere costa attorno ai mille euro a scatola.

“L’invito è quello di non andare contro la legge”, ha dichiarato il Ministro della Salute Fazio, “da medico sconsiglio vivamente qualsiasi procedura tipo i viaggi della speranza o i farmaci della speranza, che non portano da nessuna parte. Esistono le leggi per la registrazione di un farmaco o per il suo utilizzo a scopo compassionevole. Se qualcuno vuole utilizzare questi farmaci deve agire secondo procedura, o chiedere una deroga e si vedrà se esistono gli estremi”.

(d.t.)