Media & Regime

Nomine Rai, al Tg2 arriva Masi e a Rai3 torna Di Bella

Infornata di nuove cariche a Viale Mazzini. Il direttore generale Lorenza Lei riesce così a puntellare, manuale Cencelli alla mano, la sua sedia con un pacchetto di nomi che accontentano la variegata maggioranza di centrodestra

Come previsto Antonio Di Bella torna al vertice di Rai3 nel posto lasciato vuoto da Paolo Ruffini (passato a La7). Marcello Masi, superato il limite di interim, è il nuovo direttore del Tg2, che sei mesi fa aveva salutato Mario Orfeo.

Il direttore generale Lorenza Lei è riuscita, però, a puntellare la sedia con un pacchetto di nomine che accontentano la variegata maggioranza di centrodestra: tre inutili condirettori per tre inutili testate, già piene di capiservizio e capiredattori. Gianfranco D’Anna (Giornale Radio 3) è un ex fianiano, ora berlusconiano in quota Renato Schifani. Simonetta Faverio (Rai Parlamento), che andrà a Milano a dirigere una redazione senza giornalisti, è l’ex portavoce dei leghisti, vicinissima a Umberto Bossi.

Giorgio Giovannetti (Giornale Radio Parlamento) è l’ex assistente di Angelo Maria Petroni, consigliere Rai indicato dal Tesoro. Dopo mesi e mesi di rinvii, l’ex finiano Gianni Scipione Rossi, ora berlusconiano e amico del consigliere Guglielmo Rositani, è diventato direttore di Rai Parlamento. Seppur in via di pensionamento, Giovanni Miele, padre del consigliere regionale laziale Giancarlo (Pdl), è stato promosso a direttore del Giornale Radio. A Radio Gold – alzi la mano chi sa cos’è – ci sarà Roberto Nepote.