Cronaca

Il pentito Lo Verso: “Provenzano mi disse <br/> di un patto con Marcello Dell’Utri”

“Nel ’94 ho fatto votare Forza Italia”. Parola di Bernardo Provenzano, almeno per quanto racconta il pentito Stefano Lo Verso. Per un anno Lo Verso ha fatto da vivandiere al vecchio padrino corleonese, che gli avrebbe parlato degli accordi politici raggiunti dopo le stragi del ’92-’93 con Marcello Dell’Utri. I senatore, secondo il pentito, “sotituì di fatto l’onorevole Lima” nei rapporti con la mafia. Le sue rivelazioni sono state depositate al processo contro l’ex generale Mario Mori e l’ex colonnello Mauro Obinu, del Ros, per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra.

Lo Verso racconta come, dopo aver avuto la rivelazione sulla vera identità di quella persona anziana che nascondeva in casa, ha cominciato ad avere paura: era troppo pericoloso tenere in casa l’uomo più ricercato d’Italia. Ma Provenzano, sempre secondo le dichiarazioni del pentito, l’avrebbe rassicurato: “Stai tranquillo, io sono protetto da politici e dalle autorità, in passato sono stato protetto da un potente dell’Arma”. E avrebbe aggiunto: “Non ti preoccupare a me non mi cerca nessuno”. Lo Verso sostiene di essere rimasto sorpreso da questa rivelazione e di avere pronunciato “con evidente stupore la parola carabinieri”. Raggelante la risposta di Provenzano: “Meglio uno sbirro amico che un amico sbirro”. La vicenda risalirebbe al gennaio del 1994.

Pochi mesi dopo, il luglio seguente, Lo Verso racconta che ormai tra i due era stato raggiunto un certo livello di confidenza e di reciproca fiducia. Così – sostiene Lo Verso – Provenzano gli avrebbe esposto quanto accaduto dopo le stragi. “Mi confidò – si legge nel verbale riassuntivo dell’interrogatorio del 6 luglio 2011 – che ‘Dell’Utri si mise in contatto con i miei uomini e sostituì di fatto l’onorevole Lima nei rapporti con la mafia. Per questo nel ’94 a seguito degli accordi che abbiamo raggiunto ho fatto votare Forza Italia’”. In quanto garante degli accordi e dei nuovi equilibri, a Provenzano sarebbe stata garantita una latitanza sicura. Questo secondo il resoconto di Lo Verso. Che non si sottrarrebbe a un confronto col vecchio padrino che, però, sembra aver poco tempo a disposizione a causa delle sue critiche condizioni di salute.