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Salva Mondadori, nessun imbarazzo dall’avvocato del premier

Sulla norma salva Mondadori contenuta nella manovra targata Tremonti, l’imbarazzo della Maggioranza è eloquente. La stampa aspettava chiarimenti dal ministro dell’Economia, ma la conferenza stampa fissata per questa mattina è saltata. Secondo il Pd “per il tornado che si è abbattuto sul governo dopo la norma pro-Mediaset”. Il sottosegretario alla Pcm, Daniela Santanché, dichiara ai microfoni de ilfattoquotidiano.it “ma c’era il temporale, mica quello politico della maggioranza, ma solo quello atmosferico”. Poi sul partito degli onesti, principio sbandierato dal segretario Pdl, Angelino Alfano, aggiunge: “Ma noi siamo onesti a prescindere”. Linda Lanzillotta, deputata dell’Api, invece, afferma: “Si capisce benissimo chi sia il mandante di questa norma, poi il ministro della Giustizia Alfano l’ha autorizzata e questo lo considero grave”. Il senatore Piero Longo (Pdl), legale del premier, dice: “Non ho letto nulla, non sono informato, voi – continua- volete farmi dire le cose che volete voi? Io non sono imbarazzato, ho smesso di esserlo quando avevo 15 anni”. Antonio Borghesi, deputato Idv, replica: “Sono imbarazzati tutti ora? Bene, votino allora l’emendamento soppressivo che presenteremo presto alla Camera”.
Servizio di David Perluigi, riprese e montaggio Irene Buscemi