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Libia, Gheddafi: “Invaderemo Europa come cavallette”. Bossi: “Stop guerra a settembre”

“Il popolo libico vincerà la guerra contro l’Occidente”. Così Muammar Gheddafi si sta rivolgendo – via telefono – alla folla riunita nella piazza Verde di Tripoli, come riporta in diretta la tv Al Arabiya. “Ci avete assediato, bombardato, ma non avete ottenuto nulla – ha proseguito Gheddafi -, nemmeno paracadutando armamenti ai ribelli”. Il rais si riferisce alle notizie secondo cui la Francia avrebbe armato gli insorti libici attraverso paracadute, non potendo intervenire sul suolo del Paese. Il Colonnello ha poi avvertito la Nato: “Ritiratevi prima di dover fronteggiare una catastrofe”. “Se lo decideremo – ha minacciato – siamo capaci di riversarci sull’Europa come le cavallette o le api”. E sul conflitto libico torna a parlare il leader della Lega Umberto Bossi, che si è espresso negativamente sulla partecipazione militare dell’Italia. “Esiste una data per la fine della guerra – ha detto – è il settembre 2011”. La scadenza fissata dalla Nato. Nell’attesa, Gheddafi invita la Coalizione internazionale a preferire il ricorso al dialogo piuttosto che quello agli aerei.

Una trattativa che però non dev’essere condotta né con “i traditori”, come il rais definisce i membri del Consiglio nazionale transitorio di Bengasi, né con lui. “Voi che parlate di dialogo – dice – confrontatevi con i congressi popolari”. Un invito a una soluzione politica che potrebbe essere condiviso anche dai ribelli. Ma a una sola condizione: che il Colonnello lasci il potere. Se questo succederà, ha dichiarato Sayf Al Nasr, coordinatore in Francia del Cnt, l’organismo sarà pronto a trattare con la cerchia più stretta del leader libico. “Se le operazioni militari avanzano nell’accerchiarlo a Tripoli – ha concluso Al Nasr -, (il rais, ndr) accetterà di partire. Gheddafi è isolato. E’ nel suo bunker, non può muoversi. Questa non è vita”.

Ma il Colonnello arringa intanto i suoi fedelissimi. E invita “il popolo libico a marciare per liberare Misurata”. “Noi siamo giusti e non lasciamo la terra dei nostri avi – ha concluso -. Siamo pronti alla morte”. ROMA, 1 LUG – Il leader libico Muammar Gheddafi haminacciato “attacchi” in Europa se la campagna della Nato continuerà nel discorso rivolto oggi per telefono a una folla di sostenitori radunata sulla Piazza Verde a Tripoli e ritrasmesso in diretta dall’emittente satellitare araba Al Arabiya.