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Tossicodipendenza, le cooperative: “Muoriamo di burocrazia”

Dentro la giunta comunale, fuori la protesta dei cittadini. Ormai è un’immagine consueta in Campidoglio. Ieri a protestare c’erano le cooperative che lavorano per l’Agenzia comunale per le tossicodipendenze. Sigle come Parsec, Il Cammino, Villa Maraini di Massimo Barra, Magliana ’80. Tutti in piazza contro il direttore dell’Agenzia, Massimo Canu. Oltre al taglio dei fondi regionali e comunali, nella gestione quotidiana pesa anche, secondo i manifestanti, l’amministrazione del dottor Canu. “Noi vogliamo essere controllati, ma i ritardi nei pagamenti, i cambi di progetti all’ultimo secondo, i bandi cavillosi, iter burocratici lunghissimi tolgono ore alla prevenzione in strada, alla cura dei tossicodipendenti”, afferma Stefano Reggio, presidente della cooperativa Il Cammino. “I nostri operatori non vengono pagati da mesi e questo impedisce un quotidiano svolgimento dei nostri servizi, il tutto a discapito dei più deboli, dei drogati, i più emarginati nella società”, sostiene Massimo Barra fondatore di Villa Maraini.
Servizio di Irene Buscemi