Cronaca

Ruby, il 27 giugno udienza preliminare <br> per Fede, Mora e Minetti

Il gup di Milano Maria Grazia Domanico ha fissato per il prossimo 27 giugno l’udienza preliminare in cui sono imputati l’imprenditore dei vip Lele Mora, il direttore del Tg4 Emilio Fede e il consigliere regionale lombardo del Pdl Nicole Minetti per la vicenda Ruby.

I tre sono accusati di induzione e favoreggiamento della prostituzione di 32 ragazze ospiti delle serate ad Arcore e anche della minorenne Karima El-Mahroug. La giovane marocchina è l’unica parte offesa.

Venerdì scorso i procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno e il pm Antonio Sangermano, coordinati dal procuratore della Repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati avevano inviato al gup la richiesta di rinvio a giudizio per i tre accusati dunque non solo di prostituzione minorile per le serate a cui Ruby, tra febbraio e maggio dell’anno scorso, avrebbe partecipato ad Arcore, ma anche di induzione e favoreggiamento della prostituzione delle altre 32 ragazze maggiorenni ospiti a Villa San Martino.

Nella richiesta di processo dei pm milanesi è contenuto l’elenco di tutte le fonti di prova a carico dei tre: dalle intercettazioni, ai verbali di perquisizione, dagli accertamenti sui conti correnti riconducibili a Silvio Berlusconi ai contratti d’affitto per gli appartamenti del residence di via Olgettina fino alle deposizioni di Ambra Battilana e Chiara Danese, le due ex ‘miss’ che qualche settimana fa si erano presentate spontaneamente in procura per dare la loro versione su quanto sarebbe accaduto a una festa a cui le due avevano partecipato nella residenza del premier. La loro versione collima con quella degli inquirenti milanesi e di altre cinque testimoni chiave. Secondo l’accusa le nottate si articolavano in tre fasi: si iniziava con una cena, poi si passava al ‘Bunga bungà in un locale adibito a discoteca, e infine avveniva la “scelta da parte di Silvio Berlusconi di una o più ragazze con cui intrattenersi per la notte in rapporti intimi”.

In base agli esiti dell’indagine, Fede e Mora avrebbero avuto il compito di selezionare le ragazze e a volte di riaccompagnarle a casa. Nicole Minetti, invece, avrebbe fatto da intermediaria per i compensi alle ragazze e tutti e tre, per l’accusa, avrebbero adescato Ruby a partire dal settembre 2009, quando ancora aveva 16 anni, subito dopo il concorso di bellezza in Sicilia a cui partecipò. Riguardo all’accusa di prostituzione minorile, sia Emilio Fede sia Nicole Minetti si sono sempre dichiarati estranei e per questo reato tramite i loro legali hanno fatto anche istanza di archiviazione.

Il 27 giugno, giorno in cui si aprirà l’udienza preliminare, in calendario è anche fissato il processo per il caso Mills in cui è imputato Berlusconi. Per il premier il processo sul caso Ruby si è già aperto il 6 aprile scorso e riprenderà il prossimo 31 maggio. Per lui le accuse in questo caso sono concussione e prostituzione minorile.