Politica

Intervento militare in Libia, <br> contraria la base del Pdl. Le voci sul web

L'homepage di Spazio azzurro, il blog che raccoglie gli sms dei pidiellini

Interventisti a sinistra, ‘pacifisti’ a destra. E le parti si rovesciano. La politica cambia velocemente e così l’intervento militare in Libia riceve l’ok dalla base dei ‘progressisti’ del Pd e suscita dubbi tra i ‘conservatori’ del Pdl.

Il web rivela gli umori della base dei due principali partiti italiani, sovvertendo schemi basati su tradizioni ed eredità politiche. Il governo annuncia la propria adesione alla ‘coalizione dei volenterosi’, e i giovani del Pdl su ‘Spazio Azzurri’, il blog che raccoglie gli sfoghi telematici dei berlusconiani, esprimono il loro netto dissenso.

“No all’intervento in Libia! Non per vigliaccheria, ma almeno per coerenza”, scrive Angela. “I diritti umani non sono forse calpestati anche in Arabia, Yemen, Siria, Nigeria, Costa d’Avorio…..? Interveniamo pure lì?”, fa eco un utente che si firma ‘basta ipocrisie’ e chiama in causa il capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Non voci isolate, ma un flusso web di proteste. “Cos’è ‘sta smania di intervenire in Libia? Saranno affaracci loro interni? Anche in Yemen e Arabia sparano sul popolo, interveniamo pure là?”, scrive ‘mm’. ‘Trio Lescano si chiede “Che vi ha fatto Gheddafi? Ci ha dato gas e petrolio, combatte terrorismo e i clandestini. Che volete?”. ‘Jan’ si avventura in una sorta di analisi politica e spiega che “i francesi vogliono sostituire i loro interessi ai nostri in Libia – scrive – In parole povere ai francesi i contratti petroliferi e all’Italia i clandestini”.

Proprio il tema dei clandestini sembra stare a cuore ai cibernauti del Pdl che minacciano di “non votare più il partito” e non nascondono di essere “d’accordo con Bossi”.

Controcorrente c’è il solo ‘Doge’: “Italia come Quinto Fabio Massimo, il temporeggiatore – si legge nel suo post – Dovremmo essere in primissima linea a garantire sicurezza nel Mediterraneo, casa nostra”.

Il post che per tradizione politica non ti aspetti sul sito del Pdl è quello di “L’Italia aborrisce”: “L’Italia aborrisce la guerra. Questo è scritto nella nostra Costituzione – si legge – Che cosa state facendo? Ve lo siete dimenticato? Niente guerra preventiva. Il fuoco amico uccide”. La stessa tesi che alcuni simpatizzanti del Pd rivendicano sulla pagina facebook del Partito Democratico.

“Il Pd apprezza il risultato del vertice di Parigi sulla Libia”, scrive l’organo ufficiale sul web dei democratici. In trenta esprimono parere favorevole all’articolo (l’icona di una mano con il pollice verso l’alto) e molti sono anche i commenti a favore dell’intervento militare.

La maggior parte condivide la posizione ufficiale del Pd ma non manca il dibattito neanche nel centrosinistra. “Abbiamo sopportato tutto, dal Kosovo a Mirafiori al sostegno al governo Lombardo in Sicilia etc etc… adesso è troppo”, scrive Salvo. “Voi ‘pacifinti’ non fareste nulla, sempre a favore dei prepotenti e dei regimi mai con le democrazie”, gli contesta Luca mentre Marco spiega che “se non intervenivano ora in 4 giorni prendevano Bengasi e Tobruk e facevano un massacro”.

“Porteremo lo stesso aiuto che abbiamo portato in Iraq e in Afghanistan, ma non in Ruanda o in Palestina”, controbatte ironicamente Luca. “State dicendo che era giusto lasciare Gheddafi in pace a massacrare gli insorti?”, è l’interrogativo di Deborah in un dibattito che sembra destinato durare a lungo in questi giorni.