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Crisi libica, gli armamenti italiani

Oltre alle basi militari, ecco l'arsenale che l'Italia è pronta ad impiegare al fianco della colazione dei volenterosi

Ecco i principali mezzi aerei e navali che l’Italia utilizza nell’ambito del dispositivo militare dispiegato in seguito alla risoluzione dell’Onu sulla crisi libica.

– EUROFIGHTER 2000 TYPHOON – E’ considerato il più avanzato aereo da combattimento sviluppato in Europa. Realizzato per le Forze aeree di Italia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, ma ordinato anche dall’Austria e dell’Arabia Saudita. – Velocità massima: 2 mach; autonomia massima: 3600 km; raggio d’azione: oltre 1350 km; equipaggio: 1-2 piloti; armamento: 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6500 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa).

– TORNADO ECR E IDS – E’ un velivolo da combattimento bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacità “ognitempo” che l’Aeronautica militare ha acquisito a partire dal 1982. Nella versione standard IDS, in dotazione al 6 Stormo di Ghedi, può essere impiegato come cacciabombardiere e ricognitore. Il 50 Stormo di Piacenza, invece, è equipaggiato con la variante IT-ECR, specializzata nella soppressione delle difese aeree con l’impiego di missili aria-superficie Harm. – Velocità massima: a bassa quota circa 1480 km/h (1,2 mach); autonomia: 3800 km; equipaggio: 1 pilota, 1 navigatore; armamento: 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9000 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designazione bersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder).

– AMX – “Ghibli” è il nickname attribuito negli anni Novanta al monoreattore AMX, sviluppato come cacciabombardiere e ricognitore in versione monoposto e biposto. In uso ai gruppi di volo del 32 Stormo di Amendola e del 51 Stormo di Istrana. – Velocità massima: 940 km/h (0,86 mach); autonomia: 3600 km (trasferimento); equipaggio: 1 pilota (2 piloti su AMX-T); armamento: 1 cannone cal. 20 mm, fino a 3800 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder). *

– F-16 – Utilizzati soprattutto per fronteggiare l’incremento delle intercettazioni di velivoli sospetti e a gestire i dispositivi di protezione creati, in occasione di eventi di particolare risonanza, contro possibili minacce terroristiche provenienti dal cielo. – Velocità massima: 2 mach; autonomia massima di trasferimento: 3900 km; equipaggio: 1 pilota; armamento: 1 cannone cal. 20 mm a sei canne rotanti, missili aria-aria a guida radar attiva AIM-120 e a guida infrarossa AIM-9L Sidewinder.

– RQ-1B PREDATOR – E’ un velivolo senza pilota concepito essenzialmente per compiti di ricognizione, sorveglianza e acquisizione obiettivi. Utilizzato anche per le attività di controllo del territorio e delle linee di comunicazione, nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata e all’immigrazione clandestina. – Velocità di crociera: 135-160 km/h; autonomia: 24 ore on station a 926 km dalla base di partenza; carico utile: 204 kg (sensori elettro-ottici, radar ad apertura sintetica).

– AV-8B ‘PLUS – Chiamato anche Harrier II, è un caccia ognitempo monoposto subsonico a decollo verticale in uso alla Marina militare principalmente come intercettore per la difesa aerea della flotta, con un ruolo secondario di attacco. – L’armamento include: 1 cannone da 25 mm. a 5 canne rotanti 9 punti di attacco subalari per 5000 Kg di carico bellico; 16 bombe Mk.82 o 12 bombe Mk.20; missili Maverik, Sidewinder e Amraam; contenitori per razzi da 70 mm; bombe a guida laser.

– PORTAEREI ‘GIUSEPPE GARIBALDI’ – E’ stata la prima della Marina Militare, costruita nei Cantieri Navali di Monfalcone, è entrata in servizio nel 1985. – Velocità 30 nodi; autonomia 7000 miglia; armamento: linea di volo costituita da 12-18 aeromobili (SH-3D/EH-101 o/e AV-8B Plus); 1 lanciatore a 8 celle Albatros (con missili S/A Aspide); 3 sistemi AM/AA Dardo (con mitragliera Breda da 40/70)

– NAVE ‘LIBRA’ – E’ stata costruita nei Cantieri Navali del Muggiano di La Spezia ed è stata consegnata alla Marina Militare nel marzo 1991. – Velocità 20 nodi; autonomia 3300 miglia; armamento: 1 cannone OTO Melara 76/62; 2 mitragliere da 25/90 mm.; 2 mtg 12,7 mm

– NAVE ‘ETNA’ – E’ una unità di Supporto Logistico e sede di Comando Complesso. – Velocità 21 nodi; autonomia 7600 miglia; armamento: possibilità di imbarcare 2-3 mitragliere 25/90.

– CACCIATORPEDINIERE ‘ANDREA DORIA’ – Appartiene alla classe di unità navali Orizzonte di cui fanno parte l’unità gemella, il cacciatorpediniere DDG Caio Duilio. – Velocità 29 nodi; autonomia 7000 (a 18 nd); armamento: 3 cannoni OtoBreda 76/62 SR; 2 mitragliere da OtoBreda da 25 mm; Sistema missilistico PAAMS: 1 lanciatore verticale (48 celle) per missili Aster 15 e Aster 30; 8 missili S/S; 2 lanciarazzi SCLAR-H; 2 lanciasiluri binati Eurotorp MU-90; 1 EH101 o NFH90.

– NAVE ‘EURO’ – E’ una unitàdella classe Maestrale ed è stata consegnata alla Marina Militare Italiana nell’aprile del 1984. – Velocità 32 nodi; autonomia 6000 miglia; armamento: 4 LMb/s Teseo Mk 2; 1 LM(8) Albatros/Aspide; 1-127/54 mm; 4-40/70 mm; 2 tls 533 mm; 6 tls ASW 324 mm; 2 AB-212/ASW.