Politica

Fus, la cultura perde i pezzi <br> congelati altri 27 milioni

Tolti altri soldi al Fondo unico per lo spettacolo. Il ministero per i Beni culturali: "amara sorpresa che lascia sgomenti ed interdetti"

La Scala di Milano

Il Fondo unico dello spettacolo (Fus) perde altri 27 milioni di euro. Lo prevedono alcuni commi della Finanziaria che rinviano a provvedimenti del ministero dell’Economia riguardanti eventuali scostamenti dagli introiti preventivati dalla vendita delle frequenze del digitale terrestre alle compagnie telefoniche.

I 27 milioni – secondo quanto si è appreso al ministero dei Beni culturali dove si parla di “amara sorpresa che lascia sgomenti ed interdetti” – non potranno comunque essere utilizzati sino a fine anno, anche qualora la vendita delle frequenze avesse buon esito e quindi di fatto non potranno essere utilmente ripartiti fra le diverse voci del Fus.  “Si tratta – aggiungono – di un altro colpo alle risorse destinate alla cultura, che è difficile da spiegare e ancor più da accettare”. Ad oggi dunque il Fondo unico per lo spettacolo mette insieme di fatto 231 milioni di euro in tutto, a cui vanno sottratti i 27 milioni congelati. E’ sulla base di questa cifra che la Consulta dello spettacolo (che già la settimana scorsa non si è riunita) sarà chiamata a dare il proprio parere per la ripartizione dei fondi Fus nelle diverse realtà: cinema, musica, danza, teatro.