Società

Siamo un grande popolo!

Gli stranieri ci deridono perché sono invidiosi! (Italians do it better! Gli italiani lo fanno meglio!)

Ci ho un rigurgito patriottico. Tutta colpa di Benigni. E mi permetto di osservare che l’Italia sta attraversando un momento grandioso dal punto di vista della satira. Luca e Paolo a Sanremo, Grillo, Hendel, Luciana Littizzetto, Paola Cortellesi, i Guzzanti, Daniele Luttazzi, Paolo Rossi, Albanese, Crozza, la Dandini, Vergassola, Benni, Vauro, Staino e anche Travaglio che si è messo a recitare i suoi pezzi forsennati… stanno dando tutti il meglio di sé. Non esiste un solo paese al mondo che possa vantare un’armata di comici irriverenti paragonabile a quella italica.

Ma dove può succedere che due comici come Dario Fo e Franca Rame, tanto per restare in famiglia, riescano a mandare in onda un’intera commedia senza audio? Vi ricordate Atlantide tv? Un’ora e 45 minuti di film muto su un canale Sky a causa delle minacce di Dell’Utri… I giornali di mezza Europa restarono a bocca aperta. Sono livelli poetici della satira surrealista che gli stranieri non riescono neanche a immaginare. È che noi italiani siamo veramente diversi. Siamo esagerati in tutto, a partire dall’arte. Ha ragione Benigni quando dice che noi italiani abbiamo lastricato i musei del mondo con i chilometri di opere d’arte che ci hanno depredato.

L’Italia è un paese dove si incrociano strane correnti, così esposti come siamo in mezzo al Mediterraneo. Abbiamo invaso il mondo e poi abbiamo subito tutte le invasioni possibili. Perfino i normanni ci sono venuti a rompere i coglioni! Han circumnavigato l’Europa pur di venire fin giù da noi. Perché ci abbiamo il sole, sappiamo far da mangiare, suoniamo da Dio e a far l’amore non ci batte nessuno. Da noi si sta bene. Sappiamo vivere.

Adesso ci pigliano in giro per Berlusconi. Ma si guardino i mortacci loro! Cioè, io a Berlusconi gli mordo i polpacci. Ma non permetto a un inglese di farmi la morale. Ma scherziamo? Cioè, loro hanno un Blair che alla fine ha ammesso che sulla storia delle armi di distruzione di massa in Iraq han dovuto stare zitti perché tanto gli Usa volevano la guerra e se la Gran Bretagna intendeva conservare la sua posizione privilegiata nei confronti degli Stati Uniti doveva partecipare all’impresa. E cos’hanno fatto gli inglesi? Una scoreggina?

E i francesi, pure loro è meglio che si guardino le loro piattole invece di guardare la pagliuzza nel nostro occhio. Vogliamo parlare delle responsabilità della Francia nei massacri africani degli ultimi 30 anni? Vogliamo parlare di Bokassa il cannibale? Quello che divorava gli studenti di sinistra e poi regalava i diamanti a Giscard?

Chi ci fa la morale? Il New York Times?  Ma fatemi scoppiare a ridere! Vi siete tenuti una serie di presidenti che hanno impestato il mondo e i soldati americani con l’uranio impoverito… torture, massacri di civili… E il sostegno a tutti i dittatori fascisti del mondo.

Noi abbiamo Silvio che si tromba 24 minorenni per volta e fa il Mubarak in questura? E allora? Stiamo mille volte meglio di voi! Tant’è che noi campiamo pure più a lungo di voi francesi, inglesi e statunitensi e anche degli spagnoli e dei tedeschi. Lo dicono le statistiche! E se campiamo di più ci sarà un motivo!?! Vuol dire che sappiamo gestire la nostra esistenza in modo più efficiente! Il Sistema Italia funziona meglio! A noi ci diverte avere un presidente del Consiglio che ogni giorni ne combina una nuova! Leggiamo il giornale e poi andiamo su internet a vedere com’è l’ultima sua amante nuda. E’ rilassante…

E poi, comunque, Berlusconi, non si può dire che non sia un maschio volitivo! Lo spirito italico è così: non ci fermiamo di fronte a niente! Abbiamo desideri irrefrenabili. Qualunque cosa noi si faccia la portiamo allo stremo! Ci fanno ridere le piramidi d’Egitto. Noi abbiamo costruito migliaia di chilometri di strade e acquedotti in tutta Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Abbiamo inventato il bikini, l’elicottero, il sottomarino e il carro armato, l’aereo, il telegrafo, le banche e le lettere di credito, i liberi comuni, l’alabarda, le università, il verde Veronese, il rosso Tiziano e i blu jeans; abbiamo scoperto l’elettricità, il teorema di Pitagora, l’America, la serie di Fibonacci, la bomba atomica, le maggiorate, la Vespa, la pizza, l’insalata russa e il caffè espresso… Abbiamo portato la seta e il riso dalla Cina e abbiamo tradotto i libri di scienza degli arabi.

Abbiamo insegnato ai francesi a far teatro e a cucinare e ai tedeschi a bere birra e mangiare patate. Per difenderci dagli invasori e dai potenti abbiamo inventato la mafia e la massoneria. Abbiamo costruito New York e Buenos Aires. Abbiamo ordito intrighi, alleanze segrete, tripli giochi, commerci illegali, traffici, operazioni finanziarie spaventose. E abbiamo anche il Papa… Siamo la culla del cristianesimo, della democrazia, del pensiero scientifico e della musica classica. E dovunque vai nel mondo ci trovi un ristorante italiano.

Quindi, cari stranieri che ci fate la lezione perché ancora non abbiamo cacciato Berlusconi, abbassate le arie. Noi ci teniamo Berlusconi perché siamo in un momento particolare della nostra storia. E’ una fase. Noi ci abbiamo gli alti e bassi… Adesso vanno i bassi. E ci abbiamo Berlusconi che ci cogliona. Ma lui mica è uno qualsiasi… E’ un genio che discende direttamente da Giulio Cesare, Bonifacio VIII, Machiavelli, i Medici e i Borgia. Uno che se si presentasse alle prossime elezioni negli Stati Uniti è capace che vince! Altro che Obama.