Politica

Costituente di Fli, più che il palco <br/> conta il dietro le quinte

Deputati e senatori di Futuro e libertà, da ieri riuniti alla fiera milanese di Rho, cercano di trovare un'intesa sui vertici del partito. Ma per ora nulla è deciso e anche la nomina di Italo Bocchino a coordinatore nazionale non è certa

“No a Berlusconi, io protesto contro il nostro presidente del Consiglio e continuerò a farlo”. E’ il “ragazzo di Salò”, l’85enne Mirko Tremaglia, a scaldare davvero la platea. Il ricordo di Giorgio Almirante e quel “ci sarò sempre, con Fini questo partito può vincere” hanno spinto tutti ad alzarsi e applaudire. Anche Fini, quasi commosso, è andato incontro a Tremaglia per abbracciarlo e ringraziarlo. Per il resto, la seconda giornata dell’assemblea costituente di Futuro e Libertà è stata contraddistinta più da ciò che accade dietro il palco. Nelle stanze dove da ieri deputati e senatori si riuniscono per trovare un’intesa sui vertici del partito che qui deve nascere. Ma sembra difficile che i nodi si sciolgano entro la chiusura dei lavori di domani.

Anche la nomina di Italo Bocchino a coordinatore nazionale, che sembrava certa, rimane aperta con la discussione sul capogruppo alla Camera e sul portavoce. “Dobbiamo solo parlare – dice Fabio Granata ma certo è che tutte le persone che sono qui arrivano attraverso il lavoro fatto con Generazione Italia, creatura di Bocchino, Briguglio e mia. Quindi mi sembra ovvio quale ruolo debba avere Italo”. Adolfo Urso, indicato da alcuni come possibile futuro capogruppo, nega ogni attrito interno e ribadisce che “questa è l’assemblea costituente e non il congresso del partito. Ci struttureremo sicuramente nel miglior modo possibile e con la più ampia condivisione”. All’ipotesi di Bocchino coordinatore si sono opposti i senatori di Fli. Ma senza troppe “tragedie”, dice Viespoli. “Ora servono guide di transizione al congresso, quindi chiunque sia indicato ora è transitorio. La cosa migliore a mio avviso è chiamare più energie possibili intorno alla leadership, poi al congresso si vedrà”.

L’unica certezza al momento è che ancora è tutto da decidere. Stasera Fini andrà a cena con cinque fedelissimi e indicherà nomi e linea da tenere, almeno fino a domani. Giornata conclusiva dell’assemblea costituente che, per quanto attesa per far nascere il partito, darà alla luce una nuova destra che si entusiasma con Tremaglia.