Politica

Caso Ruby, Fini: “Berlusconi <br/>vada a difendersi dai magistrati”

Dopo il video-messaggio in cui il premier si difende dalle accuse del caso Ruby e attacca i pm di Milano, il presidente della Camera commenta: "I giudici vanno rispettati". Per Bersani il discorso del presidente del Consiglio è stato uno "spettacolo imbarazzante e desolante". Bossi: "Meglio lasciare stare la magistratura"

Berlusconi vada dai magistrati e si difenda. E’ il consiglio al premier che arriva dal presidente della Camera Gianfranco Fini. “Capisco l’indignazione del presidente del Consiglio ma ha una sola cosa da fare anche per evitare discredito: vada dai magistrati, dica la sua opinione, dimostri la sua estraneità, si difenda come un cittadino deve fare. Non credo che l’Italia si possa fermare su questo aspetto per le prossime settimane”. Così Fini commenta il video-messaggio trasmesso da ‘Studio aperto’ in cui Berlusconi si difende dalle accuse del caso Ruby e attacca i pm della procura di Milano. ”La magistratura va rispettata – continua il leader di Fli -. Chi sbaglia, paga al pari di tutti”.

Secondo Fini, ospite su Rai Tre di ‘Che tempo che fa’, gli italiani non capirebbero “tre mesi con la politica ferma su Berlusconi colpevole o Berlusconi innocente. Spiace che questa sia l’attualità perché credo sia interesse di tutti discutere di ben altre questioni. Ma si tratta di un fatto, di una questione che riempie le pagine dei giornali, ahimè, anche internazionali”.

Il messaggio in tv di Berlusconi causa la reazioni indignata del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, parla di “spettacolo imbarazzante e desolante” nel quale c’è stata “una aggressione vergognosa ai pm”. Secondo Bersani, “il premier evidentemente pensa che gli italiani siano imbecilli” perché viene “negata l’evidenza”. ”Il nostro giudizio – aggiunge Bersani – prescinde dalle inchieste. Il punto di fondo è che l’Italia è sempre avvitata sui problemi di Berlusconi. La parola lavoro, ad esempio, non l’ho mai sentita da Berlusconi, nemmeno nel messaggio di stasera”. Alla domanda se le ultime vicende del caso Ruby possano avvicinare il voto, il segretario risponde: “Esiste solo la via di affidarsi al capo dello Stato e al Parlamento”.

Dura anche Rosy Bindi, presidente dell’Assemblea nazionale del Pd: ”La video difesa  di Silvio Berlusconi – dice – è un altro triste esempio di mistificazione e capovolgimento della realtà. Nessuno può invocare la privacy per impedire alla magistratura di accertare reati inconfessabili. Anzichè difendersi con spot televisivi, se ha il senso della dignità del ruolo che ricopre, Berlusconi si presenti dai magistrati e usi le sedi proprie per dimostrare la propria correttezza e integrità morale”.

Sulle accuse di prostituzione minorile e concussione nei confronti del presidente del Consiglio, interviene pure Umberto Bossi, secondo cui la nuova inchiesta potrebbe addirittura favorire il Pdl: “Capisco Berlusconi che si arrabbia ma è meglio lasciare stare la magistratura, tanto di voti ne piglia già tanti, quindi meglio non esagerare – dice il leader della Lega -. Purtroppo e per fortuna di Berlusconi queste vicende gli fanno guadagnare voti, anzi spero di guadagnarli io con la Lega. Con queste vicende la gente inizia a pensare veramente che sia un perseguitato e dunque gli darà i voti”. E sulle conseguenze politiche del caso Ruby, il leader della Lega commenta: “Il governo non è a rischio. Prima dobbiamo fare il federalismo, ma è certo che se Berlusconi si sente così minacciato potrebbe accelerare la corsa al voto”.