Media & Regime

Sembrava proprio una settimana tranquilla…

La settimana pop del Tg di Uno era iniziata tranquillamente con Massimo Mignanelli (Minzo d’Oro 2010) che sciava beatamente su piste battute e senza sassi ed era proseguita domenica 9 con Laura Cason che ritornava su “una annosa questione” riguardante i saldi di fine stagione: sono preferibili gli acquisti utili o quelli frivoli? Carlotta Mannu (migliore giornalista pop, Minzaward 2010) ci aveva illuminato sui compiti delle vacanze. Non sapevamo che “queste sono state le feste dei compiti organizzati” e che “svegliarsi sarà uno shock” perché dal “doppio suono della campana non si scappa”. Sembrava proprio una settimana tranquilla con Felicita Pistilli che ci informava sul colore dell’anno. Il 2011 sarà l’anno del rosa, ma non di un rosa normale, bensì di un rosa caprifoglio, un “rosa acceso, vitale e coraggioso”. La Pistilli aveva persino scomodato una neuropsichiatra che ci aveva svelato che “il rosa è  stato scelto nel tentativo di indurci a riflessioni più serene e a pensieri più leggeri”. Ah questo è il nostro Tg pensavamo, un Tg rosa, ma anche azzurro, ma anche verde, verde come i pannolini di Adro. Questo disgraziato comune era finora famoso solo per la scuola del Sole delle Alpi. Finalmente lunedì 10 appare  una Adro diversa, una Adro meno razzista e più ecologica, una Adro dove si riciclano i pannolini. In attesa di poter utilizzare i vasetti per la pupù griffati, Federica Balestrieri ci mostrava un sindaco verde anche nell’anima in un festival di mutande leghiste riciclabili.

Dai pannolini di Adro eravamo passati alle braghe inglesi. Antonio Caprarica (miglior corrispondente dall’estero, Minzaward 2010) aveva messo a nudo gli inglesi che vanno in metro in mutande (titolo del servizio pop “giù le braghe è moda globale”) mentre  ben 5 giornalisti avevano lavorato sul servizio 11.1.11: domani data speciale. Stefano Bartezzaghi era stato intervistato sulle magie di questa data “palindromica”, una data che si può leggere in entrambi i sensi e il lunedì pop del tg più divertente del mondo era finito a tarallucci, sinfonie e vino. Valentina Bisti ci aveva sfornato una profumatissima minzocaramella: la musica fa bene al vino ma solo la sinfonia n.41 di Mozart aiuta la fermentazione.

Il solito Caprarica ci aveva parlato delle innumerevoli tate di Elton John (“fa del suo meglio per combattere la disoccupazione”) e al concorso di Miss Italia era stata sdoganata la taglia 44, ora basta con le supermagre.

Mercoledì 12 iniziavano le prime preoccupazioni per la sentenza riguardante il datore di lavoro (ex legittimo impedito). Caprarica, sempre lui, ci parlava di labbra a canotto, di Botox e di una Irlanda ormai “non più tigre celtica ma gatto spelacchiato”. Ada De Santis rispondeva con un classico del cinogiornale italico. I cani italiani non solo capiscono l’italiano ma capiscono anche i dialetti. Volete la prova? C’era un tizio che urlava “assettate” invece di “siediti”e il cane si sedeva  (o si “assettava”).

Quando tutto sembrava tranquillo, giovedì13 la Suprema Corte sbucherellava lo scudo del datore di lavoro di cui sopra e il Tg di Uno sbandava. A tenere banco nella sezione minzocaramelle rimanevano solo Carlotta Mannu che, visto che Mignanelli è in ferie,  andava a sciare per vedere se i raggi del sole provocano vere scottature e Maria Barresi che ci informava su waka-waka, waka-coppie e waka-wakismo.

Le cose peggioravano ulteriormente a Saxa Rubra venerdì 14 gennaio con il ritorno nei cinogiornali italici di un grande film di Alvaro Vitali: “la nipote di Mubarak seduce tutta la corte”. Per la prima ed ultima volta della sua breve minzostoria il titolo di apertura del Tg più divertente del mondo era la fotocopia di quello scelto da BBC World: rivolta in Tunisia. Ci voleva Ruby Rubacuori per far venir fuori l’anima internazionalista del Tg di Uno, anche se, per evitare il Bunga Bunga, avrebbero aperto il cinogiornale anche con le ultimissime dalle Isole Tonga.

Nascosta Ruby, con il Tg di Uno a lutto, la settimana pop si è mestamente conclusa con il canuto e barbuto Caprarica alle prese con una minzomarmellata inglese surclassata dalla nutella e una Paola Cacianti che ci ha raccontato che, pur essendo questo l’anno degli abiti usati, “se volete investire, anche una calza d’oro bucata varrà sempre tanto”.

Nemmeno a dirlo, anche questa settimana il Tg di Uno stravince su Lisa, Homer e Bart Simpson, mentre, dopo ben 12 settimane, tornano nell’Olimpo della Minzoparade i vasetti per la pupù dei bimbi alla moda.

Minzoparade Anno II N.2 (8-14 Gennaio 2011, Tg di Uno ore 20)

1. (3) Come difendersi dal freddo: copritevi e non uscite di notte (-)
2. (12) I vasetti per la pupù dei bimbi alla moda (+1)
3. (1) Dieta disintossicante dopo le feste: bevete tanta acqua (New Entry!)
4. (1) Moria di tortore a Faenza ma Berlusconi salva 100 colibrì peruviani a Trieste (New Entry!)
5. (2) Donne russe all’attacco: non hanno paura di niente e saltano sui SUV (-2)
6. (1) Gran Bretagna, molestie alla duchessa novantenne: galeotto fu l’incontro nel bosco (New Entry!)
7. (2) In Russia con Nonno Gelo: si è alleato con Santa Claus (-1)
8. (1) Tutte le novità nella calza: vanno forte le befane col paracadute (New Entry!)
9. (1) Rientro dalle feste come il gette legghe (jet lag) (New Entry!)
10. (1) L’inverno nei parchi della Valle d’Aosta: dopo i botti gli stambecchi tornano schivi (New Entry!)

Minzi Caldi (in ordine cronologico, Tg di Uno ore 20)

– Saldi, ritorna l’annosa questione: acquisti frivoli o utili?
– Ultimi compiti delle vacanze ma attenzione: dalla doppia campana non si scappa.
– E’ il rosa caprifoglio, un rosa acceso, vitale e coraggioso, il colore del 2011.
– Tassa sui pannolini ad Adro: il sindaco è verde anche nell’anima.
– Giù le braghe è moda globale: tutti in mutande nella metro.
– 11.01.2011 una data speciale, una data palindromica.
– La musica fa bene al vino: la sinfonia n. 41 di Mozart aiuta la fermentazione.
– Tutte le tate di Elton John: il baronetto combatte la disoccupazione.
– Miss Italia sdogana la taglia 44: basta con le supermagre.
– I cani ci capiscono e capiscono anche i nostri dialetti.
– Come difendersi dal sole ad alta quota: il tubetto dell’estate può bastare. Guarda il video
– Galeotto fu il waka-waka: la waka-coppia, il waka-wakismo e il waka-gossip.
– Gli Inglesi passano dalla marmellata di arance alla nutella: crolla un pilastro dell’Impero.
– La vita sedentaria fa male al cuore: non prendete l’ascensore e parcheggiate lontano dal portone.
– Eleganti con abiti usati ma la calza d’oro bucata varrà sempre tanto.

La Posta della Minzoparade

Virginia vota le befane con il paracadute rammaricandosi “perché la ramazza non è più di moda”.
A Norena piace il servizio pop “come difendersi dal freddo” perché è “un grande classico che sta alla pari solo con come difendersi dal caldo”.
Nella santa alleanza tra Nonno Gelo e Santa Claus Antonella vede una “chiarissima allusione alla nuova opposizione che avremo in Italia”.
Michele, infine, sceglie gli stambecchi schivi spaventati dai botti di capodanno aggiungendo “se io fossi in loro sarei anche un po’ diffidente”.

Concorso Matita Blu (riservato ai lettori di Saxa Rubra)

Da Saxa Rubra non hanno ancora risposto al nostro concorso Matita Blu.
Mentre la redazione della nuova rubrica “Media” tempera le matite blu (quelle rosse non piacevano al capo) per scovare strafalcioni e faziosità (degli altri, of course) la Minzoparade ritorna sullo stesso quesito: quanti errori ci sono nel seguente titolo?

“La vocato Davide Mulini ha stato assoldo X presgrizzione”.

Il Centro Studi Tg di Uno di Vancouver, per agevolare i nostri fedeli lettori del centro RAI, generosamente offre le 4 soluzioni possibili:

A) non ci sono errori
B) guardatevi Mentana e lasciateci in pace
C) “per” va al posto della X
D) Nemmeno Caprarica sa chi sia questo Davide Mulini

Ora tocca a voi indefessi lettori della Minzoparade, votate (doppia preferenza) i servizi più divertenti, quelli che fanno del Tg di Uno un pilastro dell’informazione pubblica europea.
Siamo anche su Facebook (9.000 fan, grazie Minzo) e all’indirizzo: minzoparade@gmail.com

Ora, nel ricordarvi che l’abbonamento RAI è scaduto (costa solo €110,50 ma il divertimento è assicurato),  il Centro Studi Tg di Uno di Vancouver vi lascia ai Soliti Ignoti, i fatti della settimana.

A cura di Ernesto Salvi