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Bondi, la mozione di sfiducia a fine gennaio

L’Aula della Camera discuterà nell’ultima settimana di gennaio la mozione di sfiducia al ministro per i Beni culturali Sandro Bondi. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera, fissando il calendario dei lavori. La mozione presentata da Idv e Pd dopo i crolli di Pompei e inizialmente prevista in dicembre, era stata rimandata per la concomitanza del voto di fiducia al governo di Camera e Senato. Pochi giorni dopo, il ministro Bondi era nuovamente finito nell’occhio del ciclone dopo la scoperta di contratti pagati dal ministero e destinati al figlio della sua compagna Manuela Repetti. E altri soldi – un milione di euro – erano stati destinati ad acquistare una pellicola interpretata dall’attrice bulgara – e amica del premier – Michelle Bonev. Goodbye Mama, questo il titolo del film, non ancora completato quando è stato persino premiato da una apposita commissione al festival del cinema di Venezia.