Politica

I difensori d’ufficio

Piero Sansonetti
ambidestro
Duttile e camaleontico. Da giovane sessantottino, dice nello studio di Alessio Vinci, non può criticare i costumi trasgressivi del presidente del Consiglio. I colleghi sì, però: “La stampa è diventata una ciofeca”.

Daniela Santanché
body guard
Urlatrice onnipresente, non perde trasmissione per difendere il suo capo. “Mio figlio ha 14 anni e sono contenta che sia etero. Mi sembra evidente che tutte le mamme preferiscano un figlio eterosessuale”, ha dichiarato, per dire, a La Zanzara su Radio 24.

Maurizio Lupi
kamikaze
Cattolico di Comunione e Liberazione, è riuscito a Ballarò a dichiarare convinto: “Il presidente del Consiglio non ha mai dato festini. Evitiamo per dignità certi discorsi”. Certo, era un po’ nervoso: inquadrato, scuoteva la testa

Niccolò Ghedini
azzeccagarbugli
Mr “ma-va-là” sull’argomento Ruby e Nadia Macrì ha taciuto. Nella rosa dei “missionari di B.”, Ghedini rappresenta il fuoriclasse, tranne spiacevoli incidenti come “l’utilizzatore finale” ai tempi di Patrizia D’Addario. Spesso invitato del Caimano ad Annozero

Gianfranco Rotondi
l’attuatore
Ministro per l’attuazione del programma. Schierato per dipingere Ruby come una marocchina emancipata e ribelle, la telefonata in Questura come un gesto di solidarietà, tanto per non farlo annoiare troppo attuando e dargli una ragione d’esistere

Fabrizio Rondolino
bicamerale
Ex dirigente dei giovani comunisti e collaboratore di D’Alema, non ha resistito a 47 secondi di gloria al Tg1: “C’è una caccia all’uomo (contro Berlusconi, ndr) che coinvolge settori importanti della magistratura e non solo.