Politica

Bocchino avvisa il premier e Berlusconi cerca il dialogo con Fini

Prove di disgelo all'Altare della patria. Un colloquio durato qualche minuto, in cui il Cavaliere ha parlato di Ruby: "E' incredibile"

Il premier cerca un dialogo con Gianfranco Fini. Con il pretesto dell’incontro istituzionale, durante la festa delle Forze Armate, Silvio Berlusconi ha avvicinato il presidente della Camera e si è sfogato con lui sul caso Ruby, cercando comprensione. Dopo mesi di attacchi continui da parte del Pdl contro il leader di Futuro e Libertà, il premier fa finta di nulla. Preoccupato dalle possibili dimissioni di Fini, che potrebbero lasciare sul terreno il governo: alla Camera il Pdl non ha i numeri per nominare un nuovo presidente dell’aula gradito. Meglio dunque lanciare segnali di distensione, soprattutto dopo l’avviso di Italo Bocchino, arrivato in mattinata.

”Dipende da quello che dirà Berlusconi: se mostra i muscoli porta il Paese alla crisi, altrimenti offre al Paese un’ultima chance”, ha detto il capogruppo alla Camera di Fli. Ancora un altro ultimatum per il premier: “Il governo spetta a chi ha vinto le elezioni: se Berlusconi non governa è un problema di Berlusconi. Tra due ore Berlusconi può dire ‘sono l’uomo di governo migliore del mondo e ci rifà la favoletta, oppure dire – ma non lo dirà – ‘ho fatto un errore madornale a cacciare Fini, perché ha capito che non è un dipendente della Standa, e ‘accetto il patto di legislatura che Fini mi ha offerto a Mirabello”. Al programma Omnibus di la7, l’esponente Fli ha aggiunto: “Berlusconi si e’ autoparalizzato, è prigioniero della Lega che gli vuol togliere i voti e di Tremonti, che gli vuol togliere il posto. Non vogliamo far precipitare il Paese nella crisi con una campagna elettorale inutile. Ma da qui a lunedì non resterà tutto come adesso. A meno che ci sia un passo in avanti, i provvedimenti per il Sud, la riforma del Fisco, le leggi per sviluppare l’occupazione, le imprese e le infrastrutture: Tremonti non gliele fa fare”.

Intanto, questa mattina, il premier e il presidente della Camera, hanno avuto modo di scambiarsi qualche battuta, mentre attendono il Capo dello Stato, Giorgio Napoletano, all’Altare della patria per le celebrazioni della Giornata delle Forze Armate. Prima il gelo, poi lo sfogo: ”E’ incredibile”. Berlusconi, si lascia andare ad una confidenza sulla vicenda delle inchieste sulle feste organizzate nelle sue ville. I due si salutano, parlano e infine una prima battuta ed il fitto colloquio. Il presidente del Consiglio sembra rivolgersi all’amico e non all’avversario politico: “E’ incredibile”, si carpisce delle prime battute della conversazione. Il leader di Fli ascolta con attenzione mentre annuisce con il capo. Il Cavaliere si lascia andare, muove le mani mentre spiega le sue ragioni. “E’ maggiorenne”, dice ancora e poi aggiunge la parola “incensurata”. Il Cavaliere avrebbe perciò spiegato che, secondo le informazioni ricevute, l’affido di Ruby si poteva dare “ad una persona incensurata, maggiorenne e credibile”, persona che è stata individuata in Nicole Minetti. Poi il discorso cambia, Berlusconi fa anche un riferimento “alla maggioranza”, ma arriva Napolitano per le celebrazioni e il colloquio, durato un paio di minuti, si interrompe.