Cronaca

Il disastro di Terzigno, visto dagli Stati Uniti

L’emergenza rifiuti di Terzigno arriva oltre oceano dove ad occuparsene è il New York Times in un lungo articolo che tira in ballo la credibilità del premier: “La popolazione campana ha ormai perso la sua fiducia nel presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e nel capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso”, si  legge sul prestigioso quotidiano newyorkese che fa il punto sulla situazione del paesino vesuviano.

Per il Nyt “due settimane di protesta della comunità locale contro lo sversamento indiscriminato di immondizia a Cava Sari e l’apertura di una seconda discarica, quella di Cava Vitiello sono il  barometro degli umori della popolazione italiana nei confronti del Governo”. “Se nel 2008  – continua  – il Cavaliere vinse le elezioni, assicurando di eliminare la spazzatura, adesso ha ripiegato su un più mite impegno per risolvere il problema”. Eppure, “sono in pochi a crederci”, dice la testata raccontando gli umori degli abitanti del posto: “A Terzigno non soltanto i residenti non vogliono la spazzatura nel loro giardino di casa, ma per la prima volta da quando lo hanno aiutato a essere eletto nel 1994, sembra che non vogliano proprio vedere Berlusconi”.

“Per anni il signor Berlusconi – scrive il Times – è stato in grado di sopravvivere fra barzellette e promesse grandiose. Ma ora, mentre lotta per tenere coesa la sua coalizione ribelle di centro-desta, il suo consenso popolare sta precipitando con gli  italiani stanchi di lotte intestine nel governo che niente hanno a che vedere con le loro preoccupazioni quotidiane”.

La giornalista Rachel Donadio descrive i problemi che si sono susseguiti sul territorio di Terzigno e dintorni, dal mal funzionamento dell’inceneritore di Acerra ai numerosi scontri tra manifestanti e forze dell’ordine riportando la posizione dei residenti: “La soluzione di Berlusconi per la crisi nel 2008 è stata in gran parte quella di cambiare la legge italiana per aprire un buco per la spazzatura nel parco protetto dall’Unesco su un vulcano attivo, un fenomeno unico in Europa occidentale. Il parco è stato creato nel 1995 per aiutare a prevenire discariche abusive di rifiuti nel terreno roccioso vulcanico del Vesuvio”.

Ampio spazio anche per il tecnocrate più stimato d’Italia. Con questa definizione il quotidiano tira in ballo anche il capo della Protezione Civile ricordando le vicende che lo hanno visto coinvolto poco tempo fa: “In una intervista telefonica, l’uomo di punta del governo per la crisi rifiuti, Guido Bertolaso, ha detto che lo Stato avrebbe messo in sicurezza la discarica, ma molti hanno perso fiducia anche in lui, perché la sua immagine è stata offuscata da una serie di indagini sulla corruzione anche se ha negato ogni addebito e non è stato accusato di alcun crimine”.

La corrispondente del New York Times riporta anche numerose testimonianze degli abitanti del luogo: “I miei ideali politici sono finiti nella discarica, dice Lucia Fabozzo, che assicura, Berlusconi non avrà il mio voto di nuovo. Ci ha voltato le spalle. Qui Ha portato solo spazzatura”. Ma ironizza la cronista del Times: la percezione che gli italiani hanno del Premier è ben espressa da una scritta dei manifesti esposti durante uno dei tanti sit in di protesta a Terzigno: Ci sono cose che non si possono comprare per il resto, c’è Berlusconi”.

di Luigina D’Emilio