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Partite & partiti, Beha: “Poco sport e tanto business”

Gioco scadente e Lazio fortunata in questa ottava giornata di serie A. L’Inter non vince e la Juve nemmeno. In compenso, la vecchia signora incassa generose sviste dai fischietti. Come il rigore fantasma assegnato da De Marco dopo il tuffo in area di Krasic, degno di Tania Cagnotto. “Meno male che non abbiamo segnato”, ammette il dirigente juventino Beppe Marotta dopo il triplice fischio. Rigore inventato: proprio alla vigilia di un nuovo capitolo di Calciopoli.
Martedì infatti riparte il processo e Moggi rischia la radiazione. Ma secondo Beha, il problema sono gli altri. Come il colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio, che cassa le telefonate “secondo l’opportunità”.
Poi l’impresa del 17enne Matteo Manassero, il più giovane golfista della storia a vincere un torneo dell’European tour. E la vittoria di Alonso al Gp in Corea che rilancia la Ferrari. “Un paradiso” per il Lingotto, che punta alla quotazione in borsa separata di due comparti: Fiat auto (di cui fa parte il cavallino rampante) e Fiat Industrial.
Montaggio e riprese di Paolo Dimalio