Politica

Angela Napoli: “Fli non vuole insabbiare il caso Lunardi. Aspettiamo di vedere le carte”

"La Casta non c'entra nulla, le nostre ragioni sono esclusivamente tecniche. Se non abbiamo elementi sufficienti, non possiamo esprimerci pro o contro"

“Non era un provvedimento nel merito, altrimenti sarebbe andata diversamente”. Si giustifica così Angela Napoli, deputata di Futuro e libertà, tra i più attivi nel movimento di Fini nella battaglia su legalità e trasparenza della politica. Eppure oggi Fli ha votato con Pdl e Lega a favore della proposta della Giunta di Montecitorio (relatore Giuseppe Consolo, anche lui esponente di Fli) che ha suggerito di negare l’autorizzazione a procedere per l’ex ministro delle Infrastrutture. Motivo? “L’assoluta insufficienza delle indagini sommarie” svolte dal tribunale dei ministri. “Se mancano questi elementi – continua Angela Napoli – qualsiasi intervento sarebbe strumentale”. Così, però, l’impressione è che la Casta spinga per insabbiare il caso Lunardi-Sepe-Propaganda Fide: “Tutt’altro. Fermo restando il garantismo, che non deve mancare in qualsiasi decisione, aggiungo che bisogna conoscere le carte. Se non abbiamo elementi sufficienti, non possiamo esprimerci pro o contro”. Napoli sostiene che Fli assuma solo posizioni che siano valide rispetto agli atti: “Nessuna posizione preconcetta. Il nostro voto non è un ostacolo alle indagini. Anzi, nel momento in cui la magistratura fornirà quanto richiesto, assumeremo una posizione nel merito. Ripeto: non vogliamo condannare, ma nemmeno salvare Lunardi”. La memoria corre al caso Cosentino, per il quale la Camera, il 22 settembre scorso, ha negato alla magistratura l’utilizzo delle intercettazioni: “Ma quella – sostiene la deputata di Fli – è una storia diversa. Lì abbiamo dimostrato il nostro senso della giustizia. Il voto era segreto e la nostra dichiarazione è stata chiarissima a favore dell’utilizzo dei nastri. I voti che sono mancati non dovete cercarli da noi, il tradimento è stato tutto nel campo della sinistra”.