Cronaca

Flash mob a Roma, un libro ‘rosa’ contro Gheddafi

Il popolo della rete contro ”la sfilata delle hostess per il Colonnello”. La sfilata delle “bellezze interiori” così è stata ribatezzata la mobilitazione lampo, il flash mob, che si è tenuta questa sera a Roma davanti alla caserma dei carabinieri ‘Salvo D’Acquisto’ in viale di Tor di Quinto, sede dei festeggiamenti con tanto di parata equestre in onore del leader libico Muammar Gheddafi e presidiata da decine di carabinieri. Ma alle 20,30 una cinquantina di persone, puntuali, all’ora esatta in cui all’interno della caserma aveva inizio lo spettacolo, si sono riunite silenziose in strada davanti alla ‘Salvo D’Acquisto’, controllate a vista da decine di carabinieri e lasciate al buio per ore per la mancanza improvvisa di illuminazione pubblica su tutto il viale. Ecco allora che il ‘popolo della rete’ si è ingegnato, illuminando il piccolo presidio con l’aiuto dei fari degli scooter.

Chi ha partecipato sono stati uomini ma, soprattutto, donne e tutte con in mano un libro o più libri scritti da autrici donne. “Per non rimanere in silenzio, ferme a guardare l’avvilente show che Gheddafi e Berlusconi stanno mandando avanti”, hanno dichiarato molte di loro accorse per rispondere al post dal titolo ‘Un libro per il colonnello’ pubblicato su Facebook e creato da ‘Italia indignata’ e che aveva fissato la mobilitazione lampo solo poche ore prima della parata, come è poi nello spirito del ‘flash mob’ che nasce sui social network. Questo per  “Rompere un silenzio troppo lungo – si legge nel post di Italia Indignata – sullo svilimento della figura femminile in Italia”.

Fra chi ha partecipato, l’autrice satirica Francesca Fornario, le attrici Paola Minaccioni e Manuela Grimalda, i rappresentati del Popolo Viola e dell’Anpi. “Questa sera facciamo una passerella di donne con in mano libri scritti da donne che hanno fatto la cultura anche di questo Paese e la facciamo gratis in onore del colonnello Gheddafi”, è quanto dichiara a ilfattoquotidiano.it la Fornario, “è la sfilata, insomma, non delle 500 hostess, ma di Sibilla Aleramo, Elle Kappa, Elsa Morante e tante altre”. “Siamo qui per protestare contro il velinismo applicato al proselitismo islamico. Questa è la summa del berlusconimo imperante” ha aggiunto un’altra donna con in mano un libro della scrittrice cilena, Isabel Allende.