Scuola

Per l’esame clicca su Google<br/> e occhio alle allergie

Ecco come si prepara alla maturità uno studente “non modello”. Giorno dopo giorno condividerà con noi questa esperienza sul nuovo sito del Fatto Quotidiano. Oggi il secondo appuntamento

Come state spendendo questi giorni di attesa? Io chiuso in casa a studiare! Va beh, ammetto che la sera una birra veloce con gli amici me la concedo: senza qualche pausa ci si fonderebbe il cervello, no? È vero però che se sommassimo pause sigaretta, caffè, merenda, telefonata con il compagno per sapere a che punto è con il ripasso (e poi si finisce a parlare di altro), forse è più il tempo di svago che quello di studio…E a queste distrazioni si è pure aggiunta una nuova mania: controllare in modo compulsivo i risultati di Google se si scrive “maturità 2010”, nella speranza di trovare qualche utile consiglio. Sono davvero tantissimi i siti in cui ho trovato tesine, appunti di tutte le materie, temi già svolti e soprattutto le tracce degli anni precedenti.

Il mio migliore compagno di classe, quello che mi ha passato tutto ciò di cui avevo bisogno e mi ha fatto i riassunti dei riassunti dei bigini, insomma “il secchione” che tutti vorremmo sempre a disposizione, per me è l’ormai storico studenti.it. Onore e gloria a chi ha avuto la brillante idea di crearlo. È anche grazie a questo sito che sono riuscito ad arrivare alla maturità. E nemmeno ora mi ha abbandonato: nella sezione “Chiedilo al Prof” ci sono addirittura a disposizione dei docenti a cui chiedere una mano per il ripasso.

Poi ci sono i tanti gruppi a cui mi sono iscritto su Facebook, come l’esilarante “Cose da non fare all’orale di maturità”. E sia che siate ragazze o ragazzi, non vi riconoscete in questo video? Ma la vera curiosità che ho scovato sul web è che il polline è nemico dei maturandi. Secondo uno studio del Royal Brompton Hospital di Londra i soggetti allergici come me, rispetto agli studenti senza problemi, hanno il 40% di probabilità in più di prendere all’esame voti peggiori di quelli ottenuti durante l’anno. “Chi soffre di allergie – hanno spiegato i ricercatori – dorme male e durante l’esame ha sintomi come starnuti e tosse che lo distraggono”. Oltre alla solita ansia da prestazione, ci si mette anche l’allergia! E guai a pensare di prendere qualche antistaminico: si rischia di far salire quel 40% fino al 70%. Anche chi non lo è, potrebbe fingersi allergico…nella speranza che la commissione ne tenga conto!