Politica

“Hanno paura folle di noi”

“Sono contento che un giornale senza finanziamenti come il Fatto mi dia spazio. Invito i lettori a ricordarsene perché sarà una eccezione…Vedrete: da adesso in poi i quotidiani ci oscureranno come e più di prima: zero!” Adesso per Beppe Grillo è “il discorso dell’elmetto”. Quello che si è messo in testa per il suo messaggio di fine anno. Casco bianco, tuta, elicotteri in mano, sopra un tetto. E poi un altro passo verso la politica: In principio è stato il Vaffa Day. Ora le “Cinque stelle”. Dapprima meet up e consigli comunali. Ora liste in cinque regioni italiane. “Passo dopo passo questo movimento arriverà in Parlamento”.

Vuol dire che alle politiche in lista potrebbe esserci anche Grillo?

(Ululato) Nòòooo!!!

Come no?

Grillo ha 62 anni e un processo senza Lodo, quindi è ineleggibile: Porteremo un ragazzo di trent’anni con una web cam e sarà meglio. Una rivoluzione.

Dicevano: Grillo non vuol fare politica davvero.

Era una balla, e ora si vede: corriamo in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Campania.

Perché solo in queste regioni?

(Ride) Perchè qui è tutto autofinanziato e di più non ci potevamo permettere…

Davvero?

“No, scherzo. Perché dove abbiamo le forze partiamo”.

E il risultato elettorale che sogni quanto è?

Chissenefrega dei numeri…Basta piazzare uno in ogni consiglio.

Se fosse più di uno…

No, uno solo. E’ come portare un milione di persone che controllano i politici. Per questo hanno una paura fottuta di noi.

Il prossimo passo?

Un giro in Europa: vado a Parigi, Londra, Bruxelles, Francoforte, Monaco, Zurigo….

Per le regionali?

Per scaldarmi. Poi prendo un camper e, tra febbraio e marzo, mi metto a girare con questi ragazzi.

Perchè il messaggio di fine anno parte dal tetto?

E’ ora di scendere dai tetti della disperazione. C’è un progetto eversivo, il nostro, che parte dal rovesciamento della piramide democratica.

Deciderai tutto tu?

Nemmeno per sogno: io nulla. Decide chiunque si iscriva. Mette nome, cognome, riceve un password: si iscrive, vota. C’è un non-statuto straordinario: democrazia pura.

Però potrebbero esserci degli infiltrati?

Oh, se è per quello già ci hanno provato. E’ inevitabile. Pensa, un giorno ci siamo ritrovati un meet up messo su da gente di Scajola!

La cosa è preoccupante.

Per nulla. Li abbiamo scoperti e buttati fuori. La rete per noi è così: un’onda che non si ferma mai.

Quanti sono i meet up doc?

Erano 440: 100mila persone, poi 120, poi 100…Sale e scende, ma continua a crescere.

Tutti votano tutto?

E tutti propongono tutto: cosa fare, chi boicottare…

Farete concorrenza a Di Pietro?

E perchè? Quello è un partito. Noi siamo un movimento dal basso: andiamo a cercare il 50% di gente che non vota più perchè si è rotta i coglioni.

A Veltroni davi del topo Gigio, Bersani è Bersanator. Chi preferisci dei due?

Ma come si fa a preferire uno che è il nulla assoluto? Bersani è una stampella della destra…Sembra uno normale, e poi, con quella parlata emiliana, ti dice che va data in concessione l’acqua pubblica a Veolia…

…Che tu non ami.

Non io, ma il sindaco di Parigi, che è un socialista, l’ha appena cacciata da lì a calci in culo. E lo sai il risultato?

Risparmia?

30 milioni di euro l’anno!

Dicono che le municipalizzate restano ai Comuni.

Già. Ma hanno privatizzato i Comuni! Ormai sono Spa.

Anche quelli di centrosinistra?

Tutti. Il sindaco Zanonato a Padova ha fatto comprare al comune i derivati: 6 milioni di euro di debiti.

Mica è l’unico…

Tutti i sindaci si sono messi a giocare in borsa con i nostri soldi e li hanno persi. Mica li ha obbligati nessuno.

E Berlusconi?

Oddio, lo psiconano è di una tristezza infinita, un vecchio.

Non gli hai mandato un messaggio di solidarietà…

Ero tentato. Ma poi mi sono ricordato che lui ha Bondi che gli scrive poesie d’amore…va bene così.

Cosa hai pensato del gesto di Tartaglia?

Che può valorizzare dei monumenti dimenticati.

Oddio…

La mole Antonelliana, tirata in un certo modo può lasciare dei segni importanti. L’Acropoli, per dire, può disegnare un profilo greco.

Sei spietato, questo è troppo…

No, io temo davvero che finiremo per esportare il berlusconismo in Europa. Te lo immagini la Merkel che corrompe i minorenni, Sarkozy che corrompe i giudici, Gordon Brown che incontra i mafiosi a Downing Street?

Mi pare improbabile…

Mica tanto. Ricordati che noi italiani abbiamo inventato il fascismo e le banche.

Hai paura di essere normalizzato dalla politica?

No: io non vivo di politica. Io la faccio. E’ molto diverso.

Hai iniziato appena. Aspetta…

Ma no, la faccio da sempre! Era politica i processi Parmalat, la lotta alla Telecom, le auto elettriche alla Fiat…

Ora però fate le liste.

Ma continuiamo a pensare in modo diverso, come e più di prima.

Esempio?

Tutti sanno quanto consuma una macchina. Nessuno sa quanto consuma la sua casa. Capisci?

Altro esempio.

Noi abbiamo un programma: energie sostenibili, efficienza energetica, identità digitale gratuita, rifiuti zero..Loro di minchiate colossali come il nucleare sicuro. Per una delle 5 interviste di Terra reloaded ho chiesto a Joseph Stigliz, uno dei più importanti economisti del mondo, consulente di Obama

E lui?

Mi ha spiegato che prima di tutto è una follia da punto di vista economico.

Ecco il Grillo millenarista.

Macché, sono ottimista. Siamo un network online.

E intanto la Apple in Cina censura il Dalai Lama.

Tutti vogliono censurare la rete. Ma non ci riesce nessuno.

Dici?

Siamo governati da cadaveri ottantenni. Adesso un ragazzo con una webcam può più di un partito. Punta un i-phone sulla torre di Pisa e sa tutto sulla torre di Pisa. Punta un politico e dalla rete scopre in tempo reale la sua fedina penale.

Ci sarà un leader oltre te?

Certo. Certo. Tutto il Movimento, ognuno conta uno

Da Il Fatto Quotidiano del 3 gennaio