Coi soldi nostri

Non solo Tav: perché le grandi opere ci piacciono

Delrio e Nardella mettono in dubbio lavori inutili. Che però restano molto popolari

6 Luglio 2016

Si riapre apparentemente il dibattito sulla linea Torino-Lione (impropriamente chiamata Tav), ma anche sul sottopasso e la nuova stazione dell’Alta Velocità a Firenze. Sia il premier Matteo Renzi che il ministro dei Trasporti Graziano Delrio avevano espresso, prima di assumere i ruoli attuali, forti perplessità sulla logica berlusconiana delle Grandi Opere. Ma poi hanno cambiato […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.