Altro che disabili

I sordi e gli “udenti”: un ristorante a Roma per lasciare il segno

Una giovane imprenditrice ha lanciato la sfida: non sentire non significa essere incapaci di gestire locale e clientela. E finora il pubblico apprezza

27 Maggio 2019

Prima regola: non chiamateli “non udenti”, perché quel “non” è un marchio privativo. I sordi possono fare tutto tranne sentire. Seconda regola: non chiamateli “sordomuti”, perché la capacità fonica è intatta e se non parlano bene è solo perché, non sentendo i suoni, non possono riprodurli. Terza regola: non chiamate la Lis “linguaggio dei segni”: […]

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