All'ombra del Cremlino

L’inferno dimenticato del Daghestan tra abusi, incesti e matrimoni forzati

Diritti negati - Sui social russi la storia di quattro cugine che sono riuscite a fuggire dopo anni di violenze e prima di convolare a nozze combinate. Due giorni fa a Makhachkala sono stati arrestati e interrogati 15 giovani sospettati di far parte di “una cellula Lgbt”

Di Michela A.G. Iaccarino
8 Novembre 2022

Occhi neri, capelli neri, nessun velo sul capo. Una pelle perlacea dove una volta c’erano tagli rossi e lividi viola. “Mi chiamo Aminat Gazimagomedova e i miei genitori vogliono uccidermi”. Altre tre ragazze russe, alla stessa telecamera, ripetono ad alta voce il loro nome e lo stesso messaggio: “Ci toglieranno la vita e nessuno lo […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione