Diritti negati

Schiave del Qatar: le “domestiche” che i Mondiali di calcio non vedranno

La petizione - Costrette a lavorare anche 20 ore al giorno per uno stipendio promesso di 300 euro (che spesso non arriva); picchiate dalle padrone di casa e stuprate dai datori di lavoro. Un inferno che solo in teoria è vietato dalla legge. Dalla Francia è partita una mobilitazione in vista dell'appuntamento calcistico

Di Luana De Micco
27 Settembre 2022

Per più di un anno, Neela ha lavorato come domestica per una famiglia ricca del Qatar: una ventina di ore al giorno per 1.000 rial, circa 260 euro. Solo da due a quattro ore a notte per riposarsi. Neela era agli ordini della moglie del padrone di casa, il suo kafeel, datore di lavoro e […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione