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Valle degli Orti e il Whatsapp di famiglia: l’amore per gli stereotipi dà solo pessimi frutti

Le card pubblicate sui social dall'azienda che fa parte del gruppo Froosta: un ammasso di cliché da fine anni Cinquanta

8 Settembre 2021

2021, nun te temo. Sarà che hanno il gusto per la tradizione, sarà che “l’amore per la terra dà solo buoni frutti” (rigorosamente maschi, però), sarà che non sono ancora stati travolti da una valanga di critiche, ma difficilmente si sono visti tanti stereotipi messi insieme in un solo spot. Anzi, in una “story” pubblicata sui social da Valle degli Orti, ex marchio Nestlè acquistato nel 2018 dal gruppo Froosta. Vale la pena riprodurre in ordine cronologico tutte le card, in ognuna delle quali l’azienda che si definisce “al 100% naturale” immagina un messaggio whatsapp scambiato nella chat di famiglia.

Il titolo è “Che mangiamo stasera?”. E fin qui tutto bene. È dopo che viene il bello, anzi, l’antico.

Mamma: “Sono al supermercato. Preferenze per la cena?”.

Papà: “Io ho già fame, cosa c’è per cena?”.

Mamma: “Ve lo sto chiedendo”.

Papà: “Pizzaaaaaa”.

Figlia: “Sono a dieta”.

Figlio: “Che noia tu e questa dieta”.

Figlia: “Certo, devo andare al mare”.

Mamma: “Ragazzi, io sono al supermercato che aspetto”.

Figlia: “Ha iniziato lui”.

Papà: “Pizzaaaaaa”.

Mamma: “Ok, come non detto: ci penso io come al solito”.

Analizziamo la scena. Una donna, naturalmente madre di famiglia (se no che donna sarebbe?), è al supermercato per fare la spesa. E già qui questa rubrica potrebbe fermarsi. Ma poiché siamo buoni (quasi quanto un pisellino primavera) e immaginiamo che in fondo in ogni famiglia i ruoli variano a seconda della disponibilità di tempo, vogliamo sforzarci di pensare che quel giorno la madre aveva il turno di riposo e che il giorno prima ci aveva pensato il padre.

Ma il nostro buonismo è ucciso in culla dalla seconda frase, “pizzaaaaaa”. Ora, per quanto noi siamo spesso portate a credere che gli uomini non siano altro che uno stomaco spalancato davanti a una partita di calcio, ci permettiamo di far notare che negli ultimi anni i programmi televisivi di maggiore successo vedono al centro della scena chef-maschi strapagati e strafighi (non tutti, eh). Quindi, tocca rassegnarsi, cara Valle degli Orti: gli uomini cucinano, bene, e non usano solo la mascella.

E però non basta. La figlia è a dieta perché deve andare al mare. Ora, anni e anni passati (da donne prima, da madri poi) a tentare di contrastare il rischio di anoressia, bulimia e disturbi alimentari veri o presunti, ed ecco che in due battute ci viene ricordata la follia della prova costume per una giovane donna. Allora, direi, oltre a riempirci di minestrone, pagateci anche vent’anni di analisi.

Però anche i giovani uomini non ci fanno proprio una splendida figura: del resto, dai figli di un padre che chiede la pizza dal divano non è che ci si possa aspettare altro che la “noia”. Almeno potevano metterci il “porcaputtena” censurato a Lino Banfi. Purtroppo il giro vita pesa, il cervello può essere leggerissimo.

Per fortuna (si scherza) il cerchio si chiude con un “ci penso io come al solito”. E qui scopriamo che non è vero che il marito ha fatto la spesa e cucinato il giorno prima, né che lo farà il giorno dopo. La mamma pensa a tutto, perché tanto mica lavora, è una mamma.

Ora, cari pubblicitari della Valle degli Orti, noi capiamo che adottare la “ecobag sostenibile” in questo momento di ambientalismo da salotto fa tanto “Greta e i 7 spinaci”, ma se come dite è vero che “siamo quello che scegliamo”, beh…allora d’ora in avanti noi sceglieremo diversamente.

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