UN UOMO SOLO ALLO SBANDO. Salvini non si stanca mai: anche stamattina dalla sua pagina Facebook è tornato a parlare di riaperture dopo Pasqua, nonostante Draghi ieri e Speranza oggi (“prima le vaccinazioni”) lo abbiano gelato. In qualche modo una nuova minaccia al governo. Peccato, però, che il leader della Lega sia rimasto praticamente solo nella sua battaglia: leggerete che, a parte Borghi, Bagnai e una risicata pattuglia di No Euro, i big del partito (Giorgetti in primis) lo abbiamo mollato. Sul caso interviene anche il segretario del Pd, Enrico Letta: “Non generare aspettative che poi finiscono frustrate”.
VESPA VOLA VIA. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha revocato l’incarico a Pasquale Vespa, accusato di essere lo stalker dell’ex ministra, Lucia Azzolina. Sul Fatto di domani vedremo che si tratta del primo, vero scontro nell’esecutivo guidato da Draghi: il consulente, infatti, era appena stato nominato dal sottosegretario leghista all’Istruzione, Rossano Sasso. Qui l’intervista di oggi all’ex ministra.
UN DECRETO TIRA L’ALTRO. Ancora due giorni, e per gli italiani si aprirà la settimana di Pasqua: come abbiamo visto il colore dominante, causa Covid, sarà ancora il rosso (qui i numeri di giornata del contagio). Il governo, però, prepara il nuovo decreto, che dovrà definire anche i provvedimenti anti-No vax ed eventuali scudi penali. A coloro che criticavano i Dpcm come strumento del “dittatore sanitario”, andremo a far notare che quest’altro decreto arriverà quando il Parlamento non ha ancora avuto modo di discutere quello precedente.
ARIA DI (ALTRI) DISASTRI. La Lombardia non delude mai, neanche dopo i “disservizi informatici” che lo scorso week end hanno fatto saltare la vaccinazione a centinaia di persone. Sul giornale di domani leggerete infatti che la società regionale Aria all’inizio di febbraio si è affidata, per la gestione del servizio di prenotazione, a un’azienda censurata dall’Anac lo scorso anno e cui era stato rescisso un contratto a causa del coinvolgimento in un’inchiesta su presunte tangenti.
IL SUMMIT SUI VACCINI. Domani si apre una tre giorni di incontri, con partecipanti segretissimi, sulla produzione dei sieri in Europa. Vedremo che la Commissione ha già individuato oltre un centinaio di siti, molti dei quali anche in Italia, dove iniziare a creare almeno Reithera e Lachifarma. In questa corsa contro il tempo, Gad Lerner si soffermerà sui nuovi “nazionalisti dei vaccini altrui”, dagli americanisti a oltranza agli ultras dello Sputnik V.
SANTO SUBITO (FORSE). Coloro che si creano grandi aspettative rischiano di incorrere in grandi delusioni. E così la fede nel “governo dei Migliori”, che era stato accolto come una manna dal cielo contro i “Peggiori” precedenti, comincia a scricchiolare. Lo ha decretato l’ultimo sondaggio di Pagnoncelli, che vede il premier perdere ben sette punti, sei il suo governo. Colpa del suo essere schivo e riservato o delle misure adottate per il Paese (poche e poco efficaci)? Sentiremo il parere di alcuni intellettuali.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Triste solitario y final. Il viaggio di Antonello Caporale tra i parlamentari che vedono avvicinarsi la fine della legislatura e il taglio delle poltrone.
Amazon e la privacy perduta. Mentre ha appena avuto l’autorizzazione dalla Fed per un test fai-da-te sul covid da sottoporre ai dipendenti, l’azienda del fu Bezos ha introdotto negli Usa l’obbligo per i fattorini di cedere i propri dati biometrici.
Marocco, il giornalismo fuorilegge. Maati Monjib, storico, difensore dei diritti umani e fondatore della scuola di giornalismo investigativo, è stato scarcerato dopo 20 giorni di sciopero della fame. Altro che la democrazia promessa da re Mohamed VI.
Secondo Tempo. Nel giorno in cui i lavoratori dello spettacolo hanno occupato il Piccolo di Milano, la tradizionale intervista della domenica a Paolo Rossi.
Scopri le nostre newsletter. Clicca qui
Scrivici a: newsletter@ilfattoquotidiano.it