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Nuto, il partigiano scrittore sempre dalla parte dei vinti

Al via le iniziative per i cento anni dalla nascita di Revelli: sopravvissuto al disastro italiano sul Don nel 1943, si unì alla Resistenza e poi raccontò nei libri le vittime della guerra e gli esclusi dallo sviluppo
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“Ho sempre lavorato solo sulla memoria, prima sulla mia, poi ho dato la parola agli altri, a quelli che non avevano gli strumenti per dire e raccontarsi.” Così Nuto Revelli, nel luglio del 1999, dalla quiete di un albergo di Verduno, nelle Langhe, in occasione del suo ottantesimo compleanno riassumeva il senso della sua esistenza. […]

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