Non basta distruggere i patrimoni artistici, non basta conquistare pozzi, petrolio e minerali. L’ultima mossa dell’Isis ha coinvolto il bene più prezioso dell’umanità: l’acqua. Le milizie dello Stato Islamico, ieri, hanno chiuso le condotte per il passaggio dell’acqua della diga di Ramadi, sul fiume Eufrate, generando un serio rischio di crisi idrica nei centri iracheni […]
![Una postazione dell’esercito iracheno nella zona di Ramadi - Ansa](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2022/07/22/ED-img4230845-1200x630.jpg)
Contro Baghdad l’Isis chiude i rubinetti dell’acqua
I jihadisti bloccano la diga sull’Eufrate a Ramadi per costringere alla resa le tribù locali. L’Iraq lancia l’allarme umanitario
4 Giugno 2015