Il Fatto di domani. La vera storia dei Babbi Natale di Renzi e Mancini all’autogrill. Gaza, le bombe israeliane sul palazzo dei media e sui campi profughi

Di Il Fatto Quotidiano
15 Maggio 2021

RENZI, MANCINI E LA VERA STORIA DEI BABBI DI NATALE. Sul Fatto di domani vi racconteremo come stanno le cose: una sorta di controstoria, al di là delle mirabolanti ricostruzioni giornalistiche che state leggendo su alcuni quotidiani (ogni riferimento a Repubblica è puramente casuale) sull’ormai famoso incontro all’autogrill di Fiano Romano. A proposito, la Lega è andata all’attacco di Report in commissione Vigilanza: ormai i due Matteo convergono proprio su tutto…

GOVERNO, A CHI GIOVA IL CONTO ALLA ROVESCIA. Oggi il segretario del Pd ha risposto alle dichiarazioni di Matteo Salvini, il quale – sempre a Repubblica – ha dichiarato che questa maggioranza non farà le riforme, né quella della giustizia né quella del fisco. “Questo governo è qui per fare le riforme – la replica di Enrico Letta –. Lo appoggiamo perché le riforme per gli italiani sono fondamentali anche per far sì che i soldi dalla Ue arrivino e siamo in condizioni di spenderli. Se Salvini dice no, tragga le conseguenze ed esca dall’esecutivo”. Il leader dem è intervenuto all’assemblea nazionale di Articolo 1 in streaming insieme con Giuseppe Conte. La questione di fondo, per i due schieramenti, riguarda l’elezione del prossimo capo dello Stato. Sul giornale di domani vedremo che il centrodestra, forte degli ultimi sondaggi (nonostante l’avanzata di Fratelli d’Italia a scapito del Carroccio), preme per mandare l’attuale premier Draghi al Colle, mentre il Pd – che ha una rosa di tre/quattro nomi papabili – non ha alcuna urgenza di far cadere il governo. Conseguenza di questa battaglia a distanza, è un Parlamento completamente fermo.

AMMINISTRATIVE, ABBIAMO (TUTTI) UN PROBLEMA. Durante l’assemblea di Articolo 1, è emerso con ancora maggiore forza che Pd e 5Stelle non hanno trovato alcuna quadra in vista delle prossime Comunali. Ognuno per sé, perché tanto – hanno ribadito gli ex alleati del Conte 2 – l’obiettivo sarà ritrovarsi in vista delle politiche. A quel punto, però, lo scenario potrebbe essere nuovamente cambiato, proprio in virtù del semestre bianco e dell’elezione del prossimo presidente della Repubblica. Dall’altro lato, anche il centrodestra non naviga in acque limpidissime. Quella che doveva essere l’ancora di salvezza per la candidatura milanese, Gabriele Albertini, si è disfatta in poche ore. E il fresco ritorno in campo di Roberto Maroni, candidato sindaco di Varese, non aiuta Salvini a mantenere la leadership di un partito già, come abbiamo scritto, in difficoltà nei sondaggi. Salvini, oggi, era alla manifestazione di Pro Vita a Milano contro il ddl Zan (al fianco del senatore Pillon). Nel frattempo, Silvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffaele.

LA PIOGGIA DI BOMBE. È stata un’altra giornata drammatica nella guerra tra Israele e Palestina. Oggi è stato bombardato a Gaza il grattacielo sede di al-Jazeera e Associated Press. L’esercito israeliano, che prosegue senza sosta l’offensiva nella Striscia dopo avere bombardato i tunnel, ha giustificato la sua azione sostenendo che si trattava di un palazzo che Hamas usava come “nascondiglio”. Finora sono state 144 le vittime, quasi tutte palestinesi, e tra loro ci sono anche 37 minori e 22 donne. Sul giornale di domani vedremo che è arrivato a Tel Aviv l’inviato Usa, Hady Amr, che prenderà parte ai colloqui con funzionari israeliani, palestinesi e dell’Onu per una “tregua sostenibile”. E ci chiederemo che fine ha fatto, 16 mesi dopo essere stato definito il “piano del secolo”, il piano Trump-Kushner per il Medio Oriente.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Covid. Lanceremo la nostra inchiesta sulla prima assistenza e sulle cure ricevute da chi ha contratto il virus. Da domenica, e per una settimana, potrete rispondere sul sito del Fatto al questionario che ha preparato la nostra redazione Cronaca. E, sulla base delle vostre risposte, lavoreremo a una prima grande indagine, dal “basso”, su cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato nelle primissima risposta al virus. Poi il primo rapporto nazionale sull’impatto della vaccinazione. Secondo l’Istituto superiore di Sanità, già 35 giorni dopo l’inoculazione della prima dose si nota una riduzione dell’80% dei contagi, del 90% dei ricoveri e del 95% dei decessi. Nel Lazio grande successo per l’open day AstraZeneca. Qui i dati odierni dei contagi.

Il grande gioco dell’oca. È notizia dell’altro giorno: Alessandro Sallusti ha lasciato dopo 12 anni la direzione de Il Giornale per andare a fare il condirettore di Libero, insieme con Pietro Senaldi. Sallusti era già direttore di Libero tra il 2007 e il 2008, poi nel 2009 era stato nominato condirettore del Giornale insieme con Vittorio Feltri. Ma non dimentichiamoci che, fino al 2016, a dirigere Libero era stato Maurizio Belpietro, che poi per divergenze con Feltri se n’era andato fondando La Verità. Se non avete capito, provate a ritirare i dadi.

Secondo Tempo. Questa settimana l’intervista della domenica sarà a Jerry Calà, che il 28 giugno compirà 70 anni. Poi una chiacchierata con Beppe Carletti dei Nomadi per un nuovo album di inediti.


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