Il dossier - L’omotransfobia per il Parlamento

Gay? No, Froci. La destra contro il ddl zan

5 Agosto 2020

Lobby Lgbt, teoria del gender, “ci tolgono il presepe”, “ho anche amici gay”. Allacciatevi le cinture: la macchina del tempo ci porta indietro di qualche decennio. Lunedì alla Camera si è discusso il ddl Zan, una norma che rafforza la tutela di chi subisce discriminazioni sessuali facendole ricadere nella legge Mancino, quella che dal 1993 punisce i reati legati al razzismo.

Per le opposizioni è una riforma liberticida, da Stato etico, che punisce un reato di opinione: la libertà intellettuale di poter odiare i gay è un diritto inviolabile. Queste sono le argomentazioni della destra in Parlamento.

Alessandro Pagano (Lega) La liquefazione

“Il vero obiettivo è quello di applicare la cosiddetta agenda Lgbtq+, dove il ‘più’ sta per le 54 tipologie diverse di generi che evidentemente sono presenti in questo variegato mondo. Una legge finalizzata a piegare la legislazione dei singoli Stati, trasformandone poi la cultura e giungendo di fatto alla liquefazione del concetto stesso di identità delle persone umane”.

Annagrazia Calabria (FI) Ci levano il Natale!

“C’è una chiara ideologia, quella che magari vorrebbe cancellare la famiglia e che vede nell’esistenza di un padre, di una madre e di un figlio non il nucleo fondamentale della nostra società, ma addirittura un’offesa, quella che vuole cancellare il Natale, che impedisce canti e presepi nelle scuole, quella che, in una parola, rinnega la nostra cultura, le nostre radici e la nostra identità”.

Alessandro Pagano/2 Mille miliardi!

“Nessuno ha parlato delle provocazioni che sono venute dalle lobby Lgbt in moltissime piazze, anche con atteggiamenti prevaricatori e violenti. Il potere è lì, è all’interno di queste lobby (…) La legge è fatta per discriminare, per creare una super categoria, che è quella dei gay, che è quella del mondo Lgbt! Allora, diciamo bene cos’è questa lobby, visto che sono qui e devo dire cose un po’ diverse dagli altri. Allora, cominciamo: il Giornale, il nostro quotidiano nazionale, ci dice che questa lobby vale mille miliardi di euro. Mille miliardi di euro!”.

Andrea Orsini (FI) Essere gay è di tendenza

“La società è profondamente cambiata: stili di vita che fino a qualche decennio fa erano oggetto di stigma sociale, oggi, per fortuna, sono pienamente accettati e, anzi, talora sono diventati addirittura di tendenza”.

Davide Galantino (Fdi) Ho anche amici gay…

“Agli omosessuali non state facendo un favore, anzi, state rimarcando una diversità rispetto a chi omosessuale non è. Personalmente vanto un’amicizia ultraventennale con una persona omosessuale, ed è una delle migliori persone che conosco. Il problema è quando lo Stato vuole imporre determinati modelli di società. Lo Stato, invece, deve favorire la famiglia naturale, composta dall’uomo, da una donna e dall’eventuale prole, perché solo questa è la formazione sociale, la formazione naturale che può garantire la continuità della nostra nazione e della nostra società. Un papà e una mamma: due parole che, dette insieme, per voi sono considerate reato”.

Luca Rodolfo Paolini (Lega) Emergenza parcheggi

“C’è anche la presunta lesione della propria identità di genere, quando invece magari la ragione vera è quella di un banale parcheggio; due litigano per un parcheggio, poi viene fuori che uno dei due contendenti è gay e finisce sui giornali che litigano perché quello è omofobico, perché magari nella discussione gli ha detto una parola in più, ma in realtà hanno litigato per il parcheggio. Quindi, non c’è un’emergenza”.

Alessandro Pagano/3 Temi non banali

“Al di là dell’aspetto penale, provate a immaginare il soggetto, nato maschio biologicamente, che si presenta al direttore amministrativo dell’azienda sanitaria locale dove lavora e dice: sai, io sono biologicamente maschio, ma mi sento femmina, quindi io me ne voglio andare in pensione prima. Il tema non è banale!”.

Luca Rodolfo Paolini/2 Poteva essere interista

“Uno che picchia un ragazzo e gli rompe la mandibola è un criminale! Lui ha colpito una persona, poi non importa se l’ha fatto perché era gay, perché era dell’Inter o perché era cinese”.

Augusta Montaruli (FDI) Disobbedienza civile

“Noi siamo convinti che in casi estremi, estremamente estremi, ci sia la libertà di violare una legge ingiusta e anticostituzionale, come quella che voi volete approvare. E noi lo faremo! Noi continueremo a dire che non siamo disposti a dire che esistono le famiglie arcobaleno e non la famiglia naturale. Non siamo disposti a barattare i nostri valori, per sottoporci al diktat del pensare bene”.

Paola Frassinetti (Fdi) Il genderrrr

“Forse l’intento è quello di agevolare l’ingresso nelle scuole delle potenti associazioni Lgbt, per poter incidere direttamente sulla mentalità dei bambini e degli adolescenti, diffondendo nelle classi quella disastrosa colonizzazione ideologica del gender?”.

Luca Rodolfo Paolini/3 Problemi di metodo

“L’onorevole Zan ha parlato di omolesbotransfobia ma, invece, per essere più preciso avrebbe dovuto dire: omo-lesbo-bi-trans-queer-intersexual-fobia perché, poi, le categorie oggi non sono più solo quelle, sono anche Lgbtqi+, che ancora non ho capito bene cosa vuol dire quel “più”, ma lo chiarirò”.

Alessandro Pagano/4 Harry Potter e il mestruo

“L’autodeterminazione è senza vincoli: autodeterminazione significa che io la mattina mi alzo e dico “io sono donna e desidero avere questo diritto”; poi domani, siccome sono un fluid, ritorno a essere maschio, perché così è rispetto alla logica, anzi all’illogica utopia di cui stiamo parlando. E Joanne Rowling, la famosa autrice di Harry Potter, ha rifiutato la definizione di ‘persona che mestrua’: quindi, capite cosa adesso è diventata la donna”.

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