Il caso romano

Silvia Romano adesso si chiama Aisha. “Io convertita, non costretta”

Tornata a casa - Il viaggio a piedi dal Kenya alla Somalia e poi la malaria contratta due volte. I 536 giorni di prigionia della volontaria e la prima perizia psicologica

11 Maggio 2020

La malaria contratta due volte, gli spostamenti a piedi tra Kenya e Somalia e “Aisha” come nome scelto da prigioniera. Sono i dettagli dei 536 giorni del rapimento di Silvia Romano, la volontaria milanese liberata 48 ore fa. Ieri alle 14 è atterrata all’aeroporto di Ciampino con un volo militare diretto da Mogadiscio, capitale della […]

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