Il virus nelle celle: “ Sospese scuola e teatro, distrutta la nostra piccola normalità”

Misure per evitare il contagio dall’esterno. L’email della detenuta Martina a Jo Squillo

Di Val. Pac.
13 Marzo 2020

Non c’è più la scuola, né il teatro. Manca il poter trascorrere delle ore in biblioteca o anche frequentare corsi sportivi. Il timore del contagio da coronavirus irrompe negli istituti penitenziari e distrugge la quotidianità dei detenuti, quella che si sono costruiti dentro le mura carcerarie. La sospensione delle attività per impedire che qualcuno possa […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.