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A Scalfari-poeta si perdonano alcuni “peccatucci” letterari

Il fondatore di “Repubblica” pubblica 56 liriche da esordiente sul tema dell’amore e del tempo, tra “un passato che non so inventare/ e un futuro che mi si rifiuta”

3 Aprile 2019

Ai poeti si perdona una cosa soltanto: la tenera età. Benedetto Croce fissava il limite a diciott’anni: prima, tutti possono scrivere versi, anche mediocri; dopo, sarebbe meglio di no. A Eugenio Scalfari, che diciottenne non è, la poesia si perdona comunque, come un peccatuccio commesso in quella tenera età della senilità che si confonde con […]

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