Vezzi e intrugli

“Rana pescatrice alla cacciatora” e “squaglio setoso”: è lo psico-cenone

Nel piatto di domani sera - La tradizione (e l’italiano) piegata dalle mode

Di Antonio D’Amore
30 Dicembre 2018

Come rinunciare alle “mazzangolle al rosmarino”, scritto così, con la “g” a rafforzare la portata? E come privarsi di un “salmone alla cannavacciuolo”, con la “c” minuscola, perché è più confidenziale? Se nelle grandi città ormai il cenone di San Silvestro sembra cedere il posto a soluzioni alternative, sushi-modaiole o vegan-vegetariane, in provincia resiste l’abitudine […]

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