I conflitti d’interessi del capo di gabinetto dello Sviluppo
Appena nominato - Somma ha una quota nella società di famiglia azionista di Tecnoparco, che lavora per l’Eni a Potenza. E i cui vertici sono a processo

La nomina a capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico del professor Ernesto Somma non è piaciuta ad ambientalisti e comitati “no Tap”. Scelto dal ministro Carlo Calenda il 15 settembre, Somma è subentrato a Giovanni Orsini. La sua lunga carriera e i suoi incarichi precedenti hanno attirato l’attenzione anche dei Cinque Stelle che […]
Quest'articolo è riservato agli abbonati Partner
Abbonati a il Fatto Quotidiano. Facciamo un giornale con un solo padrone: i lettori.
-
DigitalPartnerSfoglia ogni giorno i contenuti di FQ IN EDICOLA sul tuo pc e sulla nuova app.
Incluso nell'abbonamento
- Accedere a tutti gli articoli del quotidiano tramite app e sito
- Accedere all'archivio completo de il Fatto Quotidiano
- Accedere ad uno sconto dedicato a 4 corsi esclusivi della Scuola del Fatto
- Partecipare in diretta alla riunione di redazione ogni giovedì alle 16.00
- Commentare tutti gli articoli del sito
- Navigare senza pubblicità
- Accedere a tutti i programmi di TvLoft
- Sconto del 20% sul nostro shop online
- Tesseramento alla Fondazione il Fatto Quotidiano a 5€ (anziché 20€)
- Card digitale con accesso ai vantaggi esclusivi delle Partnership