Il libro

Da “barbaro” a “buono” passando per Figaro. Si fa presto a dire “bravo”

Giuseppe Patota e l’etimologia di un termine: “La storia delle parole serve a capire quella di fenomeni più grandi”

24 Aprile 2016

Nell’uso italiano contemporaneo la parola “bravo” ha un significato normalmente positivo. Se questo è vero – ed è vero – come mai “bravata” non lo ha affatto? E come mai non lo ha neppure un’espressione come “notte brava”? Infine: come mai i “bravi” di manzoniana memoria tutto erano meno che bravi? Per rispondere a queste […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.