E dietro l’angolo del Carroccio ora c’è l’oro di Mosca

I rapporti tra i padani e i compagni russi sono cresciuti. Il leader lombardo: “Se arrivassero soldi li accetterei”

27 Novembre 2014

Quando undici mesi fa Matteo Salvini venne eletto per alzata di mano segretario della Lega al congresso federale del Carroccio che si era riunito in quel del Lingotto, a Torino, tra gli “amici” osannanti delle destre europee più anti-Ue (fiamminghi, francesi, austriaci, svedesi) c’erano anche Viktor Zubarev, parlamentare di Russia Unita – il partito di […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.