Non esiste un dirigente, un burocrate, un passante e forse anche un telespettatore che possa negare l’evidente inefficienza, l’obsolescenza editoriale e tecnologica che rappresenta la Rai. Non esiste un osservatore che possa negare la persistenza di logiche politiche che soffocano qualsiasi esalazione di vitalità e di creatività provenga dai piani di Viale Mazzini o dagli […]
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