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Crisi idrica, il geografo Menga: “Fanno sentire in colpa noi consumatori, ma il problema è il capitalismo. L’acqua deve tornare pubblica”

Il mercato non basta - Nel suo ultimo saggio "Sete. Crisi idrica e capitalismo" (Ponte alle Grazie) il docente dell'Università di Bergamo spiega che affidare il grosso della responsabilità di agire ai singoli cittadini, il cui consumo rappresenta il 10% del prelievo, è inutile. E le contromisure indicate dalle organizzazioni benefiche mondiali - tra cui infrastrutture più resilienti, utilizzo razionale, maggiore efficienza - rischiano di essere controproducenti

6 Maggio 2024

Campi crepati e riarsi dal sole, donne con grandi taniche in cammino su sentieri di paesi non meglio identificati, relitti di navi arrugginite sui fondali di un lago, bambini che bevono acqua dalle pozzanghere. Oggi questoimmaginario sull’acqua che manca ci appare tristemente scontato, realista, quasi una fotografia. In realtà, come scrive il geografo e docente […]

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